Lazio, la rivelazione di Lotito su Sarri: “È stato tradito”

Le dimissioni di Sarri da allenatore della Lazio fanno ancora discutere: il presidente biancoceleste Lotito rivela un particolare sulla decisione del tecnico toscano di lasciare la squadra a stagione in corso.

Maurizio Sarri non è più l’allenatore della Lazio. Ormai la notizia è vecchia e lo sanno tutti, ma non ha ancora smesso di far discutere. La decisione è arrivata un po’ a sorpresa anche se di indizi ce n’erano da tempo, fra problemi con lo spogliatoio – in particolare con Luis Alberto ma anche con altri – e in campo, con le 4 sconfitte consecutive fra Serie A e Champions League – 5 nelle ultime 6 – e il nono posto in classifica.

Anche tutto lo staff si è dimesso con lui, ad eccezione di Giovanni Martusciello che ha preso il posto di capo allenatore in attesa delle scelte della società fra possibili traghettatori e un nuovo tecnico a lungo termine – il nome di Igor Tudor è caldissimo. Ci sarà l’ex Empoli a guidare la squadra a Frosinone in una gara da non sbagliare visto il momento delicatissimo.

Lazio, clima incandescente: discussione fra Lotito e Romagnoli

Il clima all’interno dello spogliatoio è molto teso. Dopo la partita con l’Udinese, il Messaggero racconta di un battibecco fra Claudio Lotito e Alessio Romagnoli. All’annuncio del ritiro scelto dalla società, il difensore avrebbe risposto con “Io in ritiro non ci vado, se vuoi puoi pure mandarmi via”. L’ex Milan ha smentito, ma è chiaro che di serenità ce n’è ben poca.

E a rincarare la dose è proprio il presidente biancoceleste, che in una intervista al TG1 ha alimentato le discussioni svelando un retroscena che fa molto rumore.

Lotito: “Sarri è stato tradito da qualcuno”

Lotito è molto chiaro sulla situazione: “L’addio di Sarri non era preventivabile, è stato come un fulmine a ciel sereno. Ero in commissione finanza quando ho ricevuto la notizia”. E aggiunge: “È stato tradito dai comportamenti di certe persone all’interno del gruppo. C’è qualcosa di strisciante”.

Specificando: “Una squadra che vince con il Bayern Monaco e poi perde con l’Udinese e non solo: fatevi una domanda e datevi una risposta”. Infine, su Martusciello: “Si prosegue fino alla fine della settimana, non c’è una scadenza. Non siamo a Rischiatutto a fare il Totonome, la squadra è arbitro di sé stessa, non ha alibi e non deve scaricare la responsabilità su altri. Ha bisogno di un allenatore che usi bastone e carota”.