Lo scorso anno l’arrivo di Maurizio Sarri alla Lazio ha rivoluzionato l’assetto tattico della squadra biancoceleste anche con un nuovo modulo. Il 3-5-2, marchio storico di Simone Inzaghi, è stato messo da parte a favore del 4-3-3 di Maurizio Sarri. Il tecnico ex-Napoli, Chelsea e Juventus ha iniziato sin da subito a lavorare sull’aspetto tattico. E tra i giocatori che hanno giovato particolarmente di questo aspetto c’è Felipe Anderson.
Il brasiliano è stato un elemento fondamentale nel modulo di Sarri, agendo come ala d’attacco con licenza di fare gol e assist. La sua fantasia, unita alla tecnica individuale e alla mentalità brasiliana, è stata fondamentale per spaccare in due molte partite. E la Lazio ne ha giovato. Dal ritiro di Auronzo di Cadore, proprio il brasiliano ha parlato della prossima stagione che attende il club.
“Sto molto bene, sono molto motivato. Ho trovato tutti i compagni carichi, felici e contenti. Abbiamo già in mente molte cose che abbiamo imparato lo scorso anno e questo ci aiuterà a lavorare meglio. Auguro tutto il meglio a chi è andato via, ora dobbiamo pensare al futuro.
Ho già parlato con Marcos Antonio. È un bravo ragazzo, molto voglioso di lavorare, imparare e conoscere il gruppo. Lo scorso anno dovevamo imparare molto, ci è servito un po’ di tempo. Poi, nel finale di stagione, si è vista la mano di Sarri. Quest’anno ci sarà qualcosa da aggiungere, ma siamo molto motivati perché se togliamo gli errori e continuiamo sulla strada intrapresa possiamo fare bene.
Noi vogliamo provare a comandare la partita contro chiunque, vogliamo rimanere più in alto possibile e vincere tutte le partite. Le critiche ci saranno sempre, io guardo i miei numeri e ciò che sto facendo per la squadra. Sono stato sempre presente e non è semplice. Ovviamente alcune volte si può giocare meglio. Quando ero qui con Pioli avevo una mentalità diversa, sono passati molti anni e lo stile di gioco di Sarri è molto diverso. Con i due tecnici c’è uno sforzo diverso all’interno della partita, Sarri vuole comandare la partita e ci si riposa con il pallone tra i piedi.
Voglio ringraziare i tifosi per l’affetto ricevuto al mio ritorno. Ci avete sostenuto anche quando non andava tutto bene. Io e tutti i miei compagni vi invitiamo a sostenerci in tutte le partite, abbiamo bisogno del vostro sostegno“.