Lazio, per il Sarrismo serve tempo: partenza altalenante

Sarri

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Una Lazio che fatica, quella di inizio di campionato. In Serie A sono arrivate due vittorie ma contro squadre modeste ed anche in quel caso non si è visto a pieno il centro nevralgico del gioco di Sarri: passaggi veloci, pressing alto, una fluidità di gioco che necessariamente deve essere affilata, amalgamata con il tempo. Passare da un sistema formato sul 3-5-2 e giocato per 5 anni non è semplice, soprattutto se bisogna passare ad un 4-3-3 ed una filosofia completamente diversa rispetto a quella di Simone Inzaghi.

Le squadre di Maurizio Sarri non partono quasi mai con il ‘botto‘, ma la loro crescita avviene gradualmente nel corso della stagione. L’allenatore ha detto sin da subito che questo primo anno è di ‘passaggio’, serve a creare la formazione a sua immagine e somiglianza. Per il momento, contro Milan e Galatasaray, si è vista una Lazio spenta, in una condizione fisica e mentale non ottimale: se Pioli aveva ingarbugliato il centrocampo biancoceleste impedendo a Milinkovic-Savic e Luis Alberto di creare gioco, contro la formazione turca c’è stata una Lazio molto lenta, quasi svogliata.

A far impallidire, invero, sono stati i numerosi errori tecnici su passaggi e finalizzazioni, soprattutto da parte di chi, solitamente, fa tutt’altro. Il centrocampo a tre di Sarri potrebbe non reggere, almeno in questa fase iniziale, la fantasia e la classe del duo spagnolo-serbo: forse c’era la necessità di inserire, attraverso il mercato, qualcuno che avesse più corsa nelle sue caratteristiche rispetto alla genialità e la caratura tecnica di un Luis Alberto.

Il 28enne è ovviamente imprescindibile per la Lazio, così come Milinkovic. Impensabile tenerli fuori, soprattutto perché i sostituti non sono all’altezza: Akpa-Akpro ha dimostrato i suoi limiti, Basic deve ancora ambientarsi. Serviva un vice-Leiva, apparso al momento sottotono. Si è visto negli anni scorsi, dopotutto, che quando il brasiliano non è in giornata, difficilmente lo è anche la Lazio.

In ogni caso, siamo ancora all’inizio della stagione e la situazione si può ribaltare con il tempo, a partire dalla partita in casa contro il Cagliari di domenica pomeriggio.