Lazio, Sarri: “Esordio sempre delicato. Ringrazio Mou per la fiducia…”

Lazio Bologna Sarri

(Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

Ricomincia il campionato. Domani, alle 18:30, la Lazio inaugurerà la sua stagione allo stadio Olimpico contro il Bologna. Alla vigilia della sfida, ha parlato il tecnico della Lazio Maurizio Sarri. Ecco le sue parole in conferenza stampa.

Sarri sull’esordio in campionato della Lazio
“La partita d’esordio è sempre difficile e delicata. Il cambiamento tra la modalità partita e partite vere non è automatico, inoltre gli avversari ci hanno sempre creato difficoltà. Speriamo di vedere una Lazio che chiaramente non può essere al top, ma di vederla su livelli accettabili”.

A che punto siete dopo un mese di ritiro?
“Stiamo facendo più fatica di quello che avevamo previsto nello scaricare i carichi di lavoro. Molto probabilmente il terreno che abbiamo trovato all’inizio non ci ha aiutato, c’era tanta sabbia e i carichi erano più pesante. In questi ultimi giorni siamo più brillanti, speriamo di essere pronti”.

Il calendario folle
La stagione è più folle del previsto, già pensare di giocare domani alle 18.30. Dopo il lockdown erano alle 20,45… è già un’incogruenza. In Italia si sta facendo di tutto per non vendere il nostro prodotto”.

Aveva detto che anche il secondo anno poteva essere di nuovo un anno zero
“Noi avevamo una delle rose più vecchie d’Europa, c’era questa necessità. Questo inevitabilmente ti comporta di dover riniziare un percorso. È la base dello scorso anno, ma il percorso inizia ora.”

Alcuni giocatori hanno parlato di Champions League
“Abbiamo ringiovanito la squadra, dobbiamo essere competitivi come il ciclo scorso. Nessuno di noi penso possa sapere il nostro potenziale: secondo me lo abbiamo a patto che diventiamo una squadra vera. Se riusciamo a creare questo tipo di mentalità forse riusciremo a fare qualcosa di importante”.

Quanto le piace la squadra?
“Mi piace, abbiamo fatto qualcosa di logico, che rientra nelle dimensioni della nostra società. Non possiamo comprare giocatori top in giro per l’Europa, dobbiamo trovare percorsi alternativi. Poi sarà il campo a dire se lo abbiamo fatto bene, ma mi piace che la società ha preso una strada logica per garantire un futuro tecnico alla squadra e una solidità alla società”.

Chi sarà il portiere domani sera?
“Non ho deciso. Maximiano sta lavorando con noi da più tempo, Provedel si è inserito molto bene. Entrambi durante la stagione troveranno spazio”.

Lotito l’ ha accontentato sul mercato, sente pressione?
“No, ho fatto richieste in base alle esigenze della società. Non ho responsabilità. Noi non abbiamo speso, abbiamo investito. Se c’è qualcuno che ha speso sono loro. Ringrazio Josè per la fiducia, spero di accontentarlo, e proprio perché ho fiducia ti dico che il secondo posto della Roma è una delusione”.

Come sta Luis Alberto?
“È stato male per davvero, c’è un referto medico. Quando tornò qui i primi allenamenti li fece con giramenti di testa, ha avuto una situazione abbastanza travagliata. Lo disse lui quelle che erano le sue aspettative, di un ritorno in Spagna e quindi penso che sia stato per una parte di raduno condizionato. Negli ultimi tre o quattro giorni però, da quando si sente meglio fisicamente, l’ho sentito molto partecipe”.

Sente la necessità di un terzino sinistro?
Un sinistro naturale ci garantirebbe più spinta e più costruzione dal basso. Vediamo la situazione come evolve, però abbiamo fatto un anno con un destro a sinistra e ne possiamo fare un altro”.

I tifosi hanno risposto presente
“Sono contento, spero di ripagare la loro fiducia”.

Questa squadra può supportare un trio Milinkovic, Marcos Antonio e Luis Alberto?
“Boh, solo il campo lo dirà. Ha caratteristiche diverse, l’impatto fisico non è lo stesso, ma è un grande pensatore e ha grande qualità. Lo dovremo valutare sulla nostra pelle a costo di rimetterci qualcosa”.

Su Milinkovic-Savic
“Lo vedo come agosto scorso, mi fa stare tranquillo”.