Lazio, Sarri: “Felice per i tifosi, Mourinho? Mi è simpatico”

Ecco le dichiarazioni di Maurizio Sarri in conferenza stampa, rilasciate al termine del match contro la Roma.

19/03/2023

21:20

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(Photo by ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)

Il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, ha parlato in conferenza stampa al termine del match contro la Roma, valido per la 27a di Serie A. Ecco le sue dichiarazioni.

(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Lazio-Roma, le dichiarazioni di Sarri nel post partita

Sul Derby: “Se qualcuno pensa di potersi abituare al derby sbaglia. Più stai in un ambiente e più lo senti. Ho giocato in tutti gli stadi più importanti del mondo e ho sempre dormito la notte prima, ieri ho fatto fatica. Emozione unica, sono contento per i tifosi. Oggi lo stadio era uno spettacolo. Sono contento per i punti ma più che altro per loro”.

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Su Mourinho: “Lascialo fare Mourinho, lui è così. A me quasi sempre mi è simpatico. Non c’è niente da rispondergli. Abbiamo vinto il derby, siamo felicissimi e non vogliamo far polemica. L’espulsione ci ha agevolato, ma i dati dicono che avevamo in mano la partita anche prima. Mi sono raccomandato nell’intervallo di non avere fretta, di fargli correre perché prima o poi il buco per entrare si trovava”.

Sul rendimento difensivo: “Sì è un po’ sì. Ero convinto che potevamo fare meglio dell’anno scorso ma non così. Romagnoli per noi è una pedina importantissima, sembra nato apposta per difendere così. È diventata la guida degli altri, sono cresciuti tutti. Voglio spendere una parola per Hysaj: è tra i più criticati, ma in Italia negli ultimi 2 mesi e mezzo è stato uno dei migliori”.

Come ha caricato la squadra dopo l’uscita dalla Conference League? “Della sconfitta contro l’AZ ho parlato il girono dopo ma ieri e oggi no. Ho solo detto che per noi il derby aveva una valenza doppia: è uno scontro diretto e una stracittadina. È stato un bel martellamento. La testa dei giocatori inconsciamente ha sentito di più gli obiettivi di campionato che quelli europee. A me è successo a Napoli: dopo la sconfitta contro lo Shakhtar mi infuriai, in riunione il giorno dopo uno dei giocatori più esperti mi disse che erano rimasti tutti lì per il campionato”.

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