Lazio, Sarri: “Noi non siamo da prime quattro per stipendi e fatturato”

Lazio Sarri

(Photo by Alessandro Sabattini, Onefootball.com)

L’allenatore della Lazio Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match contro l’Atalanta, in programma domani sera alle 20:45 all’Olimpico e valido per la 22ª giornata di campionato. Di seguito le parole del tecnico dei biancocelesti riportate da TMW.

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(Photo by Alessandro Sabattini, Onefootball.com)

Lazio, le parole di Sarri: “Domani contro l’Atalanta sarà una partita tremenda. Affrontare loro è come andare dal dentista…”

Mi aspetto una partita tosta. La squadra è consapevole del momento e dell’importanza della partita. Dobbiamo togliere alcuni momenti delle partite in cui ci assentiamo per qualche minuto, ma ci alleniamo bene e giochiamo bene, nel modo di stare in campo. Gli spezzoni di partita in cui ci assentiamo stanno diminuendo ma ci stanno costando dei punti“.

Questa è una squadra che dal punto di vista dell’evoluzione ti lascia soddisfatto, rispetto all’anno scorso c’è una professionalità e un’applicazione completamente diversa. Ma ti lascia anche frustrato perché non si arriva mai all’ultimo salto di qualità. Penso che ancora margini ci sono, bisogna andarli a cercare a cominciare da domani, che sarà una partita tremenda. Come diceva Guardiola, affrontare l’Atalanta è come andare dal dentista“.

L’Atalanta è una squadra che se sta bene fisicamente è fortissima, se decadono invece è normale. I nomi dei 6 attaccanti loro sono da grande squadra. Non dobbiamo prendere come punto di riferimento la partita d’andata. Loro hanno giocato in maniera normale, noi una buona partita, ma probabilmente domani troveremo un’Atalanta super“.

Gli obiettivi devono essere credibili. La Lazio non è tra le prime 4 per stipendi e fatturato. Non abbiamo alcuna responsabilità di questo tipo. Un conto sono obiettivi credibili, un altro i sogni.

La squadra ha voglia e fame. Se non sempre riusciamo a dimostrarlo è perché abbiamo qualche limite. Stiamo facendo una stagione in cui non abbiamo potuto contare su Immobile in forma migliore: ha fatto sempre 20 giorni di allenamento e 20 di infortunio. Se lo avessimo avuto al 100%, avremmo segnato di più“.

Il gap è dovuto al fatto che per 3 anni l’Atalanta ha fatto la Champions e ha incassato più 100 milioni in più rispetto al solito, per questo ha potuto comprare giocatori da 25 milioni. Le due squadre si sono equivalse in stagione, un punto in classifica di differenza adesso è ininfluente. Domani sarà una bella opportunità anche se nulla può essere definitivo“.