Lazio, Sarri: “Siamo stati pazienti. Tatticamente siamo più ordinati”

Sarri

(Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

La Lazio vince con un 1-0 di misura contro il Venezia nel posticipo della 29ª giornata di Serie A. Un successo importante per gli uomini di Sarri, che si portano così al quinto posto, scavalcando Atalanta e Roma, piazzandosi momentaneamente in piena zona Europa League. A segno in Lazio-Venezia è andato il solito Ciro Immobile, che ha trasformato un calcio di rigore e si è portato a 144 gol con la maglia biancoceleste. Maurizio Sarri ha parlato del match in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.

Lazio-Venezia: le parole di Sarri

Sarri
(Photo by Marco Rosi – SS Lazio/Getty Images)

Sul match

“Quando incontri squadre in lotta per la salvezza nell’ultimo terzo di campionato è sempre una partita difficile. Spazi chiusi, siamo stati bravi a farli ripartire poco. Siamo stati pazienti. Probabilmente la palla nel primo tempo doveva circolare ad una velocità superiore. Non siamo stati bravi dopo l’1-0 perchè nei dieci minuti dopo il gol c’erano ampiamente le possibilità per andare a chiudere la partita. Tutto sommato, vista la difficoltà della partita, la squadra ha fatto bene”.

Tatticamente è cambiato qualcosa?

“Tatticamente ora siamo più ordinati e questo facilita di più la linea difensiva. Abbiamo preso un po’ di solidità e le partite come stasera, essendo più solidi, le vinci. Tre mesi fa sarebbe stata una partita a rischio”.

Sarri è più soddisfatto del risultato o della prestazione in campo?

“Sono dell’idea che le possibilità di vincere aumentano notevolmente se la squadra si esprime bene. Sono contento del risultato ma anche della prestazione. Poteva diventare una partita difficilissima. Spiace che sia finita 1-0 perchè c’erano i margini per farla finire ampiamente”.

Sul giallo a Zaccagni

“Ho rivisto le immagini dieci minuti fa. Il contatto c’è. Poi sono dell’idea che non tutti i contatti non sono rigore, ma simulazione mi è sembrato troppo. È un contatto ginocchio contro coscia di Zaccagni, non ti dico che era rigore ma simulazione no”.

Sarri
(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Sul derby con la Roma

“La Roma è una squadra forte fin dall’inizio e nel mercato di gennaio si è rinforzata ulteriormente. E’ un avversario di altissimo livello però in queste partite conta relativamente. Il derby è una partita a parte”.

È buono che la Lazio ha una settimana per prepararsi e la Roma ha un impegno di Conference League?

“Io ho sempre detto che noi non siamo stati capaci di giocare tre partite a settimana e questo lo dimostrano i numeri. Noi abbiamo una media di 2,1 punti a partita senza l’Europa League e 0,60 con l’Europa League. Visto che abbiamo fatto otto partite in Europa, la matematica dice che abbiamo lasciato una decina di punti. E’ un limite nostro. Certo giocare il giovedì non è come giocare martedì o mercoledì. E’ difficile. Infatti le squadre che hanno giocato il giovedì non hanno vinto e non penso sia un caso. Secondo me giocare giovedì e domenica, a volte dopo neanche 72 ore è un’esagerazione ma il calcio moderno è questo e chi si abitua meglio va avanti”.

Sulla zona Champions League

“In questo momento non ci deve interessare. E’ un obiettivo troppo lontano per essere credibile. Diamoci obiettivi partita per partita per avere obiettivi tangibili in cui i giocatori credono in maniera forte. Lasciamo questo discorso per ora poi se qualcuno sviene vediamo”.