Lazio-Udinese, friulani senza Lasagna, Inzaghi per restare in alto

(Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Giornata interlocutoria per molti, questa nona di Campionato, che ha già portato con sé qualche sorpresa. Lo stop della Juventus e lo scivolone dell’Atalanta non fanno che confermare la peculiarità di una stagione aperta a tutto. A grandi exploit e sorprese ai piani alti, come raccontano Verona e Sassuolo. Ma anche ai rischi nelle zone basse, dove le neopromosse non hanno alcuna intenzione di restare impantanate.

In quest’ottica, allo Stadio Olimpico di Roma (12.30) Lazio e Udinese giocheranno per due obiettivi molto diversi. I biancocelesti di Simone Inzaghi per restare agganciati alle prime posizioni, dove la bagarre è sempre più interessante. I friulani di Gotti, invece, hanno bisogno di punti per non venire risucchiati nella coda di una classifica che non fa e non farà sconti a nessuno.

La Lazio arriva all’appuntamento con un certo entusiasmo, figlio di una rosa che ritrova Milinkovic-Savic dopo lo stop per la positività al Covid-19, e di risultati confortanti. Sia in Serie A che in Europa, cui comunque resta rivolta l’attenzione, perché mercoledì, contro il Borussia Dortmund, ci sono in palio sia il passaggio del turno che il primato nel girone.

E allora, largo al turnover, anche se declinato alla maniera di Inzaghi, ossia pochi cambi nella formazione titolare, molti durante la partita. Ritrovano il loro posto due senatori, Strakosha tra i pali e Radu a sinistra nella difesa a tre. Sulla sinistra si rivede Fares, mentre Akpa-Akpro farà tirare il fiato a Parolo. Imprescindibili, per provare a mettere subito la partita sui binari giusti, Luis Alberto, Correa e Immobile.

Per una Lazio che ritrova certezze, di fronte ci sarà un Udinese in altalena e difficile da decifrare. Modulo speculare a quello dei biancocelesti per Gotti, che dovrà rinunciare alla sua punta titolare, Kevin Lasagna, uscito dolorante dal match di Coppa Italia. Le certezze sono su una mediana ricca di qualità e quantità, con Arslan e Pereyra ai fianchi di Rodrigo De Paul. L’argentino è l’uomo a cui sono legate le speranze dei friulani, chiamato ad ispirare il duo Pussetto-Okaka, pronti a cogliere di sorpresa una Lazio, chissà, con la testa già alla Champions…