Lazio-Udinese, Sottil: “Il segreto? Portare all’esasperazione i miei ragazzi”

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(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Finisce sul punteggio di 0-0 il match tra Lazio e Udinese. Dopo il pareggio ottenuto allo Stadio Olimpico contro i biancocelesti, ecco le parole dell’allenatore dei friulani, Sottil, rilasciate a DAZN.

Lazio-Udinese, le parole di Sottil

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(Photo by FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

Su Silvestri

“Marco sta giocando con un problemino a dito del piede e quindi grande senso si appartenenza e disponibilità, è da elogiare come tutti. Sono molto contento della partita, che è stata bella. Abbiamo giocato contro una buona squadra che gioca un bel calcio. Oggi abbiamo dimostrato di essere all’altezza. Giocare con questa maturità mi piace. Ringrazio i miei ragazzi, sono cresciuti e consapevoli”.

Vi serviva una conferma come quella di oggi?

“Oggi era un testa impegnativo e stimolante di fronte ad una squadra molto forte. Complimenti alla Lazio. Siamo venuti qui a giocare la nostra partita, con coraggio e disponibilità abbiamo creato tanto ed avuto occasioni molto importanti, poi non abbiamo subito gol. Nel primo tempo la Lazio ha avuto due occasioni. Sono molto soddisfatto”.

Su Success e la fase difensiva

“Ripartiamo bene e costruiamo bene. Stiamo corti e siamo cresciuti  molto. Abbiamo creato tanto perché i ragazzi costruiscono un bel calcio. Success? Ha caratteristiche diverse da Beto, che attacca più lo spazio, mentre Isaac è bravo a farci salire. Ho la fortuna di allenare una rosa competitiva”.

Fate qualcosa di speciale dal punto di vista fisico in allenamento?

“Sacrificio, allenamento, volume e intensità. Cerco di portarli all’esasperazione ogni allenamento, facendo allenamenti lunghi e faticosi, sempre mantenendo l’integrità dei ragazzi. Loro vogliono faticare e mi aiutano. Hanno la fisicità per eseguire questi allenamenti”.