Le 5 giovani promesse che esploderanno nel 2022

(Photo by Martin Rose/Getty Images)

L’Europa è da sempre il palcoscenico più prestigioso del calcio mondiale, centro della competitività calcistica e fulcro assoluto della storia di questo sport. Ogni anno i top 5 campionati del vecchio continente generano talenti di ogni tipo, suscitando l’interesse degli appassionati di tutto il mondo. Ecco una selezione di 5 talenti che potrebbero esplodere nel 2022:

 

KARIM ADEYEMI – Salisburgo

Il suo nome inizia ad echeggiare con costanza in tutta Europa, e non è più un mistero che i grandi club abbiano già puntato i radar su di lui. Adeyemi rappresenta l’avanguardia tattica che il calcio tedesco sta sfoggiando negli ultimi anni, in cui i compiti e l’estensione tattica regnano su tutto il resto. Il classe 2002 sorprende per qualità tecnica abbinata all’esplosività atletica, doti che gli consentono di ricoprire qualsiasi posizione dell’attacco, nonostante, per natura, sia da considerarsi una punta. Ama svariare su tutto il fronte offensivo e cercare l’uno contro uno, partendo spesso dagli esterni. Attaccante totale sia per senso della posizione che per intelligenza, elegante nella gestione della palla e crotalico nell’esecuzione: una vera e propria supernova pronta ad esplodere definitivamente, nonostante abbia mostrato una maturità già importante.

 

YEREMI PINO – Villarreal

In Spagna è già considerato un purissimo diamante, data la sua arrogante imposizione fra i ranghi del “Sottomarino Giallo”. Il gioiello canario si è preso il Villarreal ormai da tempo, nonostante la giovanissima età (19 anni), e le sue doti hanno spinto sin da subito Unai Emery a renderlo uno dei pilastri della squadra. La sua crescita non è mai passata inosservata, ed il Barcellona ha tentato, nel recente passato, di assicurarselo, prendendosi un secco no. Yeremi Pino è un esterno destro tanto affilato quanto elegante: dotato di grandi qualità tecniche e di strappi a dir poco eccezionali, che vanno a sommarsi alle ottime capacità di rifinitura e definizione. Ama partire largo a sinistra per poi saltare l’uomo ed accentrarsi, cercando l’imbucata o la conclusione a rete. In poco tempo ha conquistato anche la nazionale di Luis Enrique, prendendosi in più occasioni la titolarità.

 

CHARLIE PATINO – Arsenal

Quando ci si trova di fronte ad un possibile predestinato, lo si capisce immediatamente. La sicurezza nella gestione della palla e la visione di gioco sopraffina rendono questo classe 2003 un vero e proprio shaker di talento, tanto da spingere Mikel Arteta ad inserirlo in prima squadra. Il gioiellino dei Gunners si è sempre dimostrato un calciatore dotato di grande intelligenza tattica, che gli consente di interpretare al meglio tutti i compiti di costruzione, definizione e rifinitura. Un talent scout lo ha addirittura definito “Il calciatore più forte che lui abbia mai visto”, a conferma di un talento potenzialmente straordinario. La politica dell’Arsenal, volta alla valorizzazione assoluta dei giovani, non potrà far altro che lanciare le qualità di questo ragazzo, che diventerà, con ogni probabilità, un pilastro del futuro.

 

COLE PALMER – Manchester City

L’Academy del Manchester City è in continua evoluzione, ed il lavoro di scouting intorno ai giovani talenti è divenuto ormai una parte fondamentale del progetto. Cole Palmer è uno dei più raffinati prodotti del settore giovanile dei Citizens, un calciatore che da una parte rispecchia la consapevolezza e l’intensità tipici del calcio anglosassone, ma dall’altra mostra un piede degno di un artista, coltivato dagli insegnamenti di Pep Guardiola. Parliamo di un trequartista che ama inserirsi ed attaccare la porta, ma che non disdegna affatto partire da dietro per rifinire la manovra. Nello sciamante attacco del City, privo di prime punte, Palmer potrà facilmente brillare di luce propria, dato il suo stile di gioco vario e ad ampio raggio.

 

TANGUY NIANZOU – Bayern Monaco

Alcuni lo definiscono il “nuovo Upamecano”, e non è un caso che Julian Nagelsmann lo stia già inserendo, seppur in maniera graduale, nella prima squadra del Bayern Monaco. Il centrale francese spicca per prestanza affisica abbinata ad un’ottima qualità tecnica, ragion per cui è entrato immediatamente nelle grazie del “Baby Manager”. Nelle sue uscite ha dimostrato grande sicurezza di calcio ed una sorprendente rapidità: un ventaglio di caratteristiche che lo rende uno dei giovani difensori più completi del calcio mondiale. Il classe 2002, più che Upamecano, ricorda tanto Kalidou Koulibaly per completezza ed estensione tecnica, con una forte predisposizione al gioco aereo ed all’uno contro uno. Il Bayern Monaco ha probabilmente trovato la colonna difensiva del futuro.