Togliamoci subito il pensiero: il Piemonte è zona rossa. In un periodo in cui quando si dice “regione italiana” si pensa subito a quale sia il suo colore nelle ordinanze dei DPCM del Presidente del Consiglio, meglio toglierci subito il dente e passare ad altro. Alle bellezze del Piemonte, per esempio, ai suoi monti, alle sue pianure e le sue valli, ai suoi laghi ed ai suoi fiumi.

Su le dentate scintillanti vette, salta il camoscio, tuona la valanga da’ ghiacci immani
rotolando per le selve scroscianti; ma da i silenzi de l’effuso azzurro esce nel sole l’aquila e distende in tarde ruote digradanti il nero volo solenne. Salve, Piemonte!

Giosuè Carducci descriveva così il Piemonte. Poco più piccolo della Sicilia, il Piemonte è la seconda regione italiana per superficie, ma settima per popolazione. E’ la seconda regione italiana anche per numero di comuni: con Alessandria, Asti, Cuneo, Torino, Biella, Vercelli, Novara e Verbania-Cusio-Ossola è seconda soltanto alla Lombardia. Perdersi nella natura del Piemonte è facile come bere un buon bicchier di vino Barbera o Barolo, o come gustare una tipica bagna càuda.

Ricco di storia e di arte, il Piemonte è anche casa dello sport ed uno dei più floridi vivai nazionali di calciatori.

La squadra del Piemonte

In panchina siede Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta nato a Grugliasco in provincia di Torino. L’allenatore nerazzurro lascia la sua amata difesa a tre per passare ad un 4-4-2 con filosofia super offensiva, come da caratteristiche di Gasperini.

La difesa

In porta c’è Lorenzo Montipò. Portiere classe 1996, Montipò è nato a Novara ed è cresciuto nella squadra della sua città. Il massimo difensore piemontese è arrivato quest’anno in Serie A difendendo la porta del Benevento. Il terzino destro è Fabrizio Cacciatore, difensore torinese attualmente svincolato dopo l’ultima annata passata a Cagliari. Anche i due difensori centrali sono nati a Torino: Luca Marrone e Lorenzo Ariaudo. Entrambi cresciuti nella Juventus, il primo è attualmente in Serie A con il Crotone, mentre il secondo gioca in Serie B con il Frosinone. Antonio Barreca completa la linea difensiva a quattro tutta torinese. Di proprietà del Monaco e con una presenza in Premier League con il Newcastle, l’ex promessa della Primavera del Torino sta cercando di rilanciarsi alla Fiorentina.

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Il centrocampo

Centrocampo a quattro, come dicevamo, ma in realtà la linea mediana piemontese fa rima con attacco. Nel cuore del centrocampo c’è Jacopo Segrè, 23enne del Torino che ha esordito quest’anno in Serie A con la maglia del Toro. Esterni offensivi per il Piemonte a centrocampo: sulla destra agisce Vittorio Parigini, sulla sinistra Riccardo Sottil. Il primo, nato a Moncalieri, è cresciuto nel Torino ed ora sta cercando di rilanciarsi con la maglia del Genoa. Il secondo, di proprietà della Fiorentina, è in prestito al Cagliari. Il trequartista è la stella della squadra: Sebastian Giovinco. Torinese giramondo, la formica atomica è cresciuto nella Juventus e dopo i prestiti ad Empoli e Parma ed i ritorni in bianconero, si è trasferito prima in Canada per vestire la maglia del Toronto e poi in Arabia Saudita per giocare con l’Al-Hilal.

(Photo by Francois Nel/Getty Images)

L’attacco

Coppia d’attacco dal grande valore e dal sapore internazionale quella del Piemonte: KeanLapadula. Moise Kean è nato a Vercelli da genitori originari della Costa d’Avorio. Cresciuto tra le giovanili di Asti, Torino e Juventus, Kean approda in Serie A con la maglia bianconera e dopo un prestito al Verona ed un ritorno alla Juve, si trasferisce all’Everton prima dell’attuale prestito al PSG. Gianluca Lapadula è nato invece a Torino da padre italiano e madre peruviana. Proprio per la madre, Lapadula è stato naturalizzato peruviano ed ha esordito due giorni fa nella sconfitta del suo Perù contro il Cile di Vidal. Girovago italiano sin dalle giovanili, Lapadula ha trovato la sua esplosione in Serie B con il Pescara ed ha poi vestito in Serie A le maglie di Milan, Genoa, Lecce ed ora Benevento.

Kean
(Photo by FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

Un attacco di tutto rispetto quello del Piemonte che dietro la coppia Kean-Lapadula mette la fantasia di Giovinco e la velocità di Parigini e Sottil. Il Piemonte può vantare in panchina giocatori come Millico, Edera, Lanzafame, Chiosa e tanti altri.

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