L’errore del Barcellona costa la Champions

Koeman ha più di un grattacapo dopo l'eliminazione in Champions - Imago

Koeman ha più di un grattacapo dopo l'eliminazione in Champions - Imago

L’eliminazione arrivata contro il Paris Saint Germain è l’ennesimo fallimento europeo per il Barcellona in Champions. Gli anni in cui i blaugrana stupivano in Europa con Guardiola, prima, e con il trio MSN, poi, sembrano essere un lontano passato e in Catalogna la Champions non arriva da sette anni. Tantissimi, considerando il blasone del club.
Da allora tante delusioni per il Barcellona, con l’8-2 contro il Bayern Monaco a fare da pietra tombale su una squadra da rifondare.

Il prezzo si paga in Champions

Contro il Bayern l’unico a segnare per il Barcellona era stato Luis Suárez, che aveva illuso i suoi prima della disfatta totale.
A fine stagione, Suárez è stato ceduto all’Atletico Madrid ad un prezzo stracciato, 6 milioni, considerando il valore del giocatore.
Aver ceduto l’uruguaiano si sta dimostrando un’errore madornale per diverse ragioni.
Quella più evidente, come abbiamo visto, è quella economica: il Barcellona voleva evidentemente alleggerire il proprio bilancio dallo stipendio di Suárez che guadagnava 15 milioni netti a stagione. Il prezzo del cartellino però sembra fuori mercato e fuori logica.
Il secondo errore è quello di aver ceduto il Pistolero non all’estero ma all’Atletico Madrid, una diretta avversaria del Barcellona nella corsa alla Liga. Suárez nella capitale sta trainando la squadra a suon di gol, il 18° segnato ieri su rigore contro l’Athletic Bilbao lo rende il miglior marcatore della Liga subito dopo Leo Messi.

Suárez in Champions avrebbe fatto la differenza - Imago
Suárez in Champions avrebbe fatto la differenza – Imago

Orfani di Suárez

Il problema più grosso però è che al momento ai blaugrana manchi un attaccante di razza, uno che riesca a segnare e a trascinare la squadra. Tutte le big in Champions ne hanno uno e in Europa il Barcellona non può farne a meno. Il solo Messi non può bastare e ieri sera contro il PSG Démbelé e Griezmann sono andati a sbattere contro un sontuoso Keylor Navas, che ha anche parato un rigore alla Pulce.
Le sorti di un club come il Barcellona non possono affidarsi al modesto Braithwaite e il problema attaccante deve essere risolto in qualche modo. In campionato il miglior marcatore della squadra è Messi, 19 goal, ma dietro di lui c’è un vuoto siderale dato che il secondo miglior marcatore è Griezmann a quota 6.
Il nuovo presidente Laporta e l’allenatore Koeman, se rimarrà, hanno il compito di migliorare una squadra con potenziale che ha però ancora tanto da sistemare.
Il Barcellona è un cantiere aperto ma i lavori devono accelerare.