Ligue 1, la presa di coscienza dei calciatori del Reims

Ligue 1 reims

(Photo by Damien Meyer / AFP) (Photo by DAMIEN MEYER/AFP via Getty Images)

Oggi, con una lettera scritta collettivamente e firmata da tutto il gruppo squadra, i calciatori del Reims, club di Ligue 1, hanno annunciato di essersi “considerevolmente” abbassati lo stipendio per far sì che le casse del club non entrino in sofferenza e che nessuno, all’interno della società, perda il posto di lavoro. Una presa di coscienza, come da loro definita, che parla non solo ai tifosi del Reims ma a tutto il mondo del calcio e, per questo, merita di essere riportata integralmente:

“Noi, calciatori del Reims, prendiamo parola oggi per testimoniare la nostra presa di coscienza in un momento in cui il calcio francese attraversa una crisi economica senza precedenti. Assenza di pubblico e di soluzioni commerciali, diritti tv al ribasso: come tutti, leggiamo la stampa e questi temi ci preoccupano. Ci toccano e ci preoccupano perché potrebbero minacciare gli impiegati del club e creare un contesto difficile in un momento già provante. Perché bisogna tutti fare qualcosa, perché il calcio è l’esempio stesso dell’espressione collettiva, abbiamo parlato con la direzione del club e abbiamo tutti – assolutamente tutti, i calciatori come lo staff – acconsentito spontaneamente ad una riduzione significativa dei nostri salari del periodo che va da gennaio a giugno 2021. Le nostre remunerazioni vengono considerate eccessive? A Reims sono, nella maggior parte dei casi, inferiori alla media della Ligue 1. Se questi non fanno di noi dei “milionari che corrono dietro ad un pallone” come vogliono i cliché, comunque ci permettono di essere dei privilegiati. Dei privilegiati che provano ad agire come uomini responsabili, rispettosi e solidali nei confronti di un club che è una famiglia“.