Lite Ibrahimovic-Lukaku, la Procura: “Solo comportamento antisportivo”

La Procura della FIGC termina l’indagine sulla lite tra Ibrahimovic e Lukaku: comportamento antisportivo dei giocatori con responsabilità oggettiva delle società. I due giocatori si erano scontrati verbalmente, e quasi anche fisicamente, nel derby di Coppa Italia del 26 gennaio, finito 2-1.

Prima del deferimento, i giocatori protagonisti e le società potranno mettersi d’accordo per una sanzione ridotta. Lo prevede il codice di giustizia sportiva. La Procura ha ascoltato i due attaccanti, l’arbitro Valeri, i testimoni oculari e ha visionato le immagini della partita. In discussione, anche la frase sui riti voodoo rivolta a Lukaku. La Procura non l’ha ritenuta razzista poiché non è stata menzionata.

Quella sera, Ibrahimovic e Lukaku si erano insultati a vicenda: così è partita la lite. Successivamente, i compagni di squadra li avevano fermati per separarli, anche perché poteva finire peggio.

Di recente, lo svedese ha accennato sulla vicenda in conferenza stampa per il Festival di Sanremo, sottolineando come non ci sia alcun problema tra lui e il belga. “Se viene qui, gli do il benvenuto. Non c’è nessun problema personale, quello che si fa in campo rimane in campo. Se vuole venire è il benvenuto”.