Liverpool-Atalanta, Gasperini: “Non dobbiamo concedere spazi”

Gasperini

(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, è intervenuto da Anfield nella consueta conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions League con il Liverpool di Klopp. Ecco come il tecnico nerazzurro ha presentato la gara.

L’avversario tosto

“Sarà una partita di grande difficoltà, incontriamo una squadra di grandissimo valore. Stanno facendo delle cose straordinarie. In questo momento è un grandissimo traguardo per noi, essere riusciti a giocare la Champions sarà comunque un’opportunità, ma vorremmo fare una buona prestazione. Ci sono i presupposti. Rispetto alla partita di Bergamo dovremmo essere più bravi, non dobbiamo fare gli errori che hanno portato ad un risultato così ampio e netto. Conosciamo il valore dei nostri avversari, abbiamo la fiducia di poter regalare meno situazioni evidenti come nel match d’andata. Dovremo essere bravi sotto questo aspetto”.

Gasperini e l’anima della sua Atalanta

“Se l’anima della mia squadra è l’attacco? Io vedo la squadra nella sua globalità e non nel singolo reparto. Quando la squadra riesce ad essere compatta fa bene entrambe le fasi. Dobbiamo evitare di concedere spazi dove loro sono bravi, è ovvio che sotto quell’aspetto dovremo essere molto più bravi. Noi forti sulle palle inattive? Ci sono stati periodi in cui abbiamo sfruttato bene queste situazioni, ma questa statistica cambia: a volte ci sono dei periodi in cui lo fai di meno, cercheremo di curare meglio le situazioni da palla inattiva perché pesano molto, dobbiamo indubbiamente migliorare”. 

Le 200 panchine di Gasperini

“La rosa è cambiata, tanti giocatori sono andati in altre squadre importanti. Il percorso che abbiamo fatto ci ha portato a giocare la Champions due anni di fila. Il livello della competizione è diverso dall’Europa League, ma tutto quello che abbiamo fatto lo abbiamo fatto sul campo. Non smettiamo mai di imparare. Domani festeggio 200 panchine, per fortuna in questi anni le amarezze sono state pochissime, è stato un crescendo. Spero ci sia un altro momento più alto. Non è mai semplice ripetersi, soprattutto per una società che non ha le grandi risorse come altre squadre. Non dobbiamo sbagliare mai, anche perché significa retrocedere tanto nel ranking. Non è facile, ma è molto entusiasmante”.