Liverpool, in Champions League tra grandi successi e una profonda ferita

(Photo credit should read OLI SCARFF/AFP via Getty Images)

Protagonista della storia recente della Champions League ma anche di quella passata, il Liverpool è tra gli assoluti protagonisti della competizione tra grandi successi e una profonda ferita.

La profonda ferita del Liverpool risale all’85, nella finale di Coppa dei Campioni contro la Juventus. Impossibile, purtroppo, pensare a queste due squadre in Champions League senza riportare la mente alla tragica strage dell’Heysel. Una profonda ferita che non è solo dei Reds e della Vecchia Signora ma riguarda l’intero mondo del calcio. Una tragedia che non può essere dimenticata, che non deve essere dimenticata e che merita un rispetto che, aimè, a volte manca. Una tragedia che chi più, chi meno, tocca tutti. Ma il calcio non è questo. Il calcio non potrà mai essere questo.

E il Liverpool non è assolutamente solo questo.

Il Liverpool è storia, è grande emozione è ‘You’ll never walk alone’ cantato da tifosi e calciatori abbracciati sotto la Kop, un momento di così pura normalità che ora sembra impossibile rivivere a breve.

La storia però, ciò che è stato fatto, rimarrà per sempre e permette di poter rivivere grandi momenti che ora sembrano così lontani.

La prima Champions League 

La ventiduesima edizione della Coppa dei Campioni va in scena nel 1976/77. Il Liverpool da subito spettacolo dai sedicesimi di finale battendo per 7-0 i nordirlandesi del Crusaders e qualificandosi agli ottavi di finale dove incontra i turchi del Trabzonspor, battendoli complessivamente con il risultato di    3-1. Ai quarti incontra i francesi del Saint-Etienne e, pur perdendo l’andata, riesce a ribaltare la partita al ritorno, guadagnandosi le semifinale di Coppa Campioni, dove trova gli svizzeri dello Zurigo a cui rifila sei gol fra andata e ritorno, approdando per la prima volta nella sua storia in una finale europea.

In finale il Liverpool si scontra contro i tedeschi del

L’anno successivo i campioni in carica tornano di nuovo in finale aggiudicandosi di nuovo il titolo di campione d’Europa contro il Club Brugge.

La quinta Champions ventun anni dopo la quarta 

Il Liverpool si laurea campione d’Europa anche nel 1980/81 e nel 1983/84 ma prima di alzare la quinta Champions League della sua storia dovrà aspettare il 2004/05. Il Liverpool torna in finale di Champions League vent’anni dopo la strage dell’Heysel e la finale persa contro la Juventus. Anche questa volta trova una squadra italiana: il Milan.

Quella allo stadio Olimpico Ataturk di Istambul è stata una delle finale più spettacolari e per certi versi assurde della storia della competizione. Nel primo tempo la partita parla solo rossonero con Maldini gia in gol al primo minuto. Al quindicesimo raddoppia Sevcenko ma il gol viene annullato per un errato fuorigioco. Al 38′  i rossoneri riescono a trovare di nuovo il raddoppio con Crespo che segna anche il gol del 3-0 al 44′, grazie pallone perso dal Liverpool a centrocampo. Il Milan va negli spogliatoi con tre gol di vantaggio e la partita sembra ormai indirizzata. Durante l’intervallo però i tifosi dei Reds non si abbattono e cantano orgogliosamente ‘You’ll never walk alone’ sugli spalti, dominando la coreografia.

Nel secondo tempo succede l’impensabile: il Liverpool riesce a pareggiare la partita in soli sei minuti. Steven Gerrard al 54′ segna il primo gol, Smicer al 56′ trova il raddoppio e poi i rossoneri vedono sfumare la loro impresa quando viene fischiato un calcio di rigore per fallo di Gattuso su Gerrard. Dida para il tiro dal dischetto di Xabi ma nulla può fare quando lo stesso calciatore ribatte in rete. La partita finisce 3-3 e si deve andare ai supplementari. Il risultato però rimane invariato e si passa ai calci di rigore. Gli errori dal dischetto di Serginho, Pirlo e Sevcenko permettono agli inglesi di trionfare 3-2 ai calci di rigori. Il Liverpool è campione d’Europa per la quinta volta nella sua storia.

Due anni dopo le due squadre si ritroveranno nuovamente in finale di Champions League, in Grecia e, questa volta, sarà il Milan a trionfare per 2-1.

Dalla disfatta al trionfo in due anni

Undici anni dopo la finale in Grecia, il Liverpool torna in finale di Champions dove incontra il Real Madrid di Zidane che, complici anche gli errori del portiere Loris Karius, li batte per 3-1. Una partita anche segnata dall’infortunio di Salah al 25′.

L’anno dopo, però, il Liverpool ha l’occasione di rifarsi.
Approda in finale al Wanda Metropolitano dopo una clamorosa rimonta contro il Barcellona che li ha visti perdere 3-0 al Camp Nou e trionfare ad Anfield per 4-0, aggiudicandosi così la finale.

A Madrid il Liverpool è contro un’altra squadra inglese: il Tottenham di Pochettino. La partita viene subito indirizzata a favore dei Reds a causa di un rigore provocato da Sissoko. Sul dischetto va Salah che non sbaglia e centra la rete al 2′. Il match non da molto spettacolo in realtà e arriva il definitivo 2-0 al minuto 87 grazie ad Origi subentrato a Firimino. Il Liverpool è campione d’Europa per la sesta volta nella sua storia.

Il Liverpool oggi

Nella scorsa edizione della Champions League, il Liverpool è stato clamorosamente eliminato agli ottavi di finale dall’Atletico Madrid di Simeone che ha trionfato sia all’andata che al ritorno nonostante ad Anfield i padroni di casa fossero in vantaggio di    2-0.

I colchoneros riescono però a imporsi per 3-2 con doppietta di Llorente e Morata guadagnandosi un posto alla Final Eight di Lisbona.

Il Liverpool in questa nuova edizione della competizione ha ottenuto due vittorie e questa sera, a Bergamo, affronterà l’Atalanta in una partita che promette spettacolo.