Liverpool: non è ancora finita, ma con questa difesa è dura

Liverpool (Imago Images)

Che le assenze di Van Dijk e Gomez, oltre a quella di Henderson, sarebbero pesate per il reparto difensivo non c’erano dubbi. Se questa è probabilmente la peggior stagione del Liverpool sotto la gestione di Jurgen Klopp lo si deve soprattutto a tutte queste mancanze presenti in difesa.

Liverpool: con questa difesa l’eliminazione è scontata

Niente alibi, soltanto dati di fatto: soprattutto senza Virgil Van Dijk le certezze della difesa dei Reds sembrano essersi sgretolate, incapace di offrire garanzie e di dare sicurezze al proprio portiere e al proprio centrocampo. Le reti subite ieri con il Real Madrid sono un mix spaventoso di errori individuali e di posizionamento, dove tutta la difesa (soprattutto) è colpevole.

Dall’invisibilità di Robertson all’involuzione spaventosa che sta vivendo Alexander Arnold, passando per l’inesperienza di Kabak e Philipps, con quest’ultimo palesemente non ancora adatto per giocare a certi livelli in questo momento. Senza leader e senza criterio per affrontare una delle squadre, storicamente, più forti del pianeta, e con un Alisson non proprio nella miglior forma possibile.

Sommando tutto questo è facile arrivare al perchè sia finita 3-1 per i Blancos, un risultato che tutto sommato sta stretto al Real e che non condanna definitivamente il Liverpool. Se non fosse stato per qualche occasione sciupata di troppo, il match sarebbe finito molto probabilmente con 3/4 gol di scarto, ma Asensio e compagni hanno voluto graziare la squadra di Klopp rimandando tutto alla sfida che ci sarà tra una settimana.

Per quella serata bisognerà necessariamente trovare un rimedio, soprattutto mentale per una situazione che sembra ormai essere insostenibile. Con l’attitudine difensiva vista ieri sera difficilmente il Liverpool riuscirà a passare il turno: serve mantenere la concentrazione e la lucidità per non subire gol e colpire poi grazie all’estro e alla fantasia dei vari Salah, Jota, Mané e Firmino, proprio come fatto ieri dal Borussia Dortmund. Nulla è ancora deciso, ma urge una svolta (soprattutto mentale) per arrivare in semifinale.