Longari in Esclusiva a CIP: “Il Milan è la squadra che mi ha impressionato di più”

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Nella giornata odierna è partito il nuovo format pensato dalla nostra Redazione: CIP Football Bar Summer Edition. Tutti i giorni dal lunedì al venerdì, per tutto il mese d’agosto, saremo in diretta su tutti i nostri canali social insieme al Senior Editor di SportItalia Gianluigi Lonagri. La puntata odierna è stata condotta dal nostro Direttore Responsabile Raffaello Lapadula. Di seguito ecco le dichiarazioni che Longari ha rilasciato in esclusiva ai nostri microfoni.

CIP Football Bar Summer Edition: le dichiarazioni di Longari

A pochi giorni dall’inizio del campionato, qual è la tua impressione sullo stato di forma delle big della nostra Serie A

“Sino a questo momento la squadra che più mi ha impressionato è il Milan perché ho rivisto quelle dinamiche di gioco che hanno contraddistinto la squadra che ha vinto il campionato nella scorsa stagione. Da quanto mi risulta i rossoneri non sono intenzionati a cedere nessuno dei loro giocatori. A differenza delle altre squadre il Milan è stata l’unica ad avere a disposizione un budget per poter operare sul mercato.

È l’unica squadra che può acquistare senza necessariamente cedere qualcuno e questo a mio modo di vedere è un aspetto molto importante perché sono i soli a potersi davvero migliorare. Sulla base della squadra Campione d’Italia hanno ed avranno la possibilità di aggiungere quei calciatori che riterranno opportuni affinché la squadra effettui un’ulteriore salto di qualità. Nella giornata odierna dal Club Bruges arriverà Charles De Ketelaere dopo una lunga ed estenuante trattativa”.

“In questo momento lo stesso discorso si potrebbe fare anche per l’Inter perché al momento i nerazzurri non hanno ceduto nessuno dei loro pezzi pregiati. Tutti sappiamo però che il club di proprietà della famiglia Zhang ha però necessità di fare un attivo di bilancio di 60 milioni di euro entro la prossima stagione, quindi la mancata uscita di un giocatore al momento è semplicemente un demandare l’inevitabile e non è detto che sino alla fine del mercato qualcuno dei giocatori interisti non sia costretto a dover salutare Milano”.

“Per ciò che concerne la Juventus e la Roma invece penso che ci vorrà del tempo soprattutto per ciò che concerne la composizione finale delle rispettive rose. Sono due squadre che hanno inserito giocatori importanti affinché possano dare una grande mano a due allenatori come Allegri e Mourinho che sono due straordinari gestori di grandi calciatori”.

L’Inter senza Perisic potrebbe avere dei problemi sulla corsia di sinistra?

“Non penso che l’Inter avrà problemi in questo senso. Siamo ancora nella fase embrionale della stagione, una fase nella quale le squadre ed i giocatori sono in pieno rodaggio e non penso sia il caso di poter esprimere dei giudizi che a mio avviso risulterebbero affrettati. L’Inter ha sostituto Perisic con Gosens già nello scorso mercato di gennaio ed il tedesco è un calciatore di assoluto valore nonostante le difficoltà che sta riscontrando in questo periodo dovute solo ed esclusivamente ad una condizione fisica non ancora ottimale“.

Una panoramica sul momento che sta vivendo il Torino

“Il blasone di una squadra come il Torino avrebbe dovuto obbligare la dirigenza ad aver fatto qualcosa di diverso sul mercato sino a questo momento. Io comprendo lo scoramento da parte della tifoseria perché comunque hanno visto partire i giocatori più importanti degli ultimi anni e nessuno di questi al momento è stato sostituito. Lazaro è arrivato dall’Inter tra l’altro in un ruolo in cui forse c’era meno necessità di intervenire. Dal punto di vista del calciomercato i granata possono ancora intervenire per migliorare la squadra, magari approfittando anche di qualche occasione tra quei calciatori che ancora non hanno trovato una sistemazione. È vero anche però che il tempo per poter inserire i nuovi acquisti sarebbe pochissimo dato che la Serie A inizia tra una decina di giorni. Per questo motivo capisco le perplessità di Ivan Juric che chiaramente avrebbe voluto più tempo per preparare la propria squadra e per poterla rendere competitiva per gli obiettivi che il Torino si è prefissato sin da subito”.