L’uragano Girona continua ad abbattersi sulla Liga: quaterna all’Osasuna, Michel sogna in vetta

C’è una squadra che non fa più notizie in testa alla Liga spagnola. Stiamo parlando dello straordinario Girona allenato da Michel, 48enne tecnico già alla guida di Rayo Vallecano e Huesca. Oggi, nella 12^ giornata di Liga, è arrivata una nuova vittoria, un rotondo 2-4 a Pamplona contro l’Osasuna. Ruolino di marcia clamoroso: 10 vittorie, un pareggio e una sconfitta. Ma cosa rende la squadra di Michel così speciale? Vediamolo insieme nel nostro approfondimento.

Girona, che meraviglia! Vola il calcio liquido di Michel

Secondo Transfermarkt la squadra, pur non avendo una grande tradizione, ha un valore aggregato di 125 milioni di euro. il club catalano è stato acquistato nel 2017 dal City Football Group (44% delle azioni) e dal Girona Football Group (44% delle azioni), società che fa capo a Pere Guardiola, fratello di Pep, e che quindi è inevitabilmente legata all’universo del Manchester City.

Oltre a due calciatori che provengono da quella galassia sportiva (Yan Couto e Yangel Herrera dal Manchester City, Sávio dal Troyes) più Pablo Torre ed Éric García in prestito dal Barcellona, la stellina è Dovbyk, centravanti dell’Ucraina accostato in estate anche alla Lazio.

Michél punta tantissimo sugli esterni offensivi, Sávio e Tsygankov: il modulo di partenza è il 4-3-3, con Stuani e lo stesso Dovbyk che si alternano nel ruolo di punta centrale, ma per la verità quello del Girona è un sistema molto fluido con tanti tagli interni dei terzini.

Fase difensiva e prospettive future

La fase difensiva non ha gli stessi principi essendo di più semplice lettura: il Girona non pressa in maniera ossessiva, potendosi ritirare anche nella propria metà campo. In effetti, con gli oltre 10 gol incassati nel torneo la squadra non sembra particolarmente solida.

Una considerazione che non toglie nulla allo spettacolare lavoro di tecnico e squadra: forse vincere la Liga potrebbe essere un obiettivo troppo ambizioso ma la qualificazione in Champions League appare decisamente alla portata. Come ha scritto The Athletic in un’analisi pubblicata a fine agosto, il Girona di Michél è una compagine che «intrattiene chi la guarda, dalla panchina il tecnico dà delle istruzioni come “minimo due tocchi”, “nascondi la palla”, come se i suoi giocatori stessero giocando per strada. Fifa Street forse? No, è il Girona di Michel. Il prossimo passo è conquistare l’Europa.