Maglia n°9 per Euro 2024: Spalletti ha preso la sua decisione | Esordio assoluto

Maglia 9 Spalletti

Luciano Spalletti e la maglia n°9 della Nazionale - Calcioinpillole.com

Verso Euro 2024. Scelta coraggiosa quella di Luciano Spalletti che ha scelto a chi affida l’attacco in vista della kermesse continentale tedesca.

Ci ha portato a Euro 2024, in programma in Germania dal 14 giugno al 14 luglio. Obiettivo raggiunto tutt’altro che scontato dopo le dimissioni choc di Roberto Mancini e una situazione fattasi estremamente delicata dopo il pari contro la Macedonia.

Spalletti il coraggioso ma anche non proprio fortunato. Due sorteggi, entrambi potevano andare molto meglio. Si sapeva che l’Italia avrebbe avuto un girone complicato in Germania visto che non era testa di serie A.

Ma ci poteva andare molto meglio che finire a duellare con Spagna, Croazia e Albania. Fortuna che la formula soft (almeno all’inizio di Germania 2024) permette di passare il turno alle prime due squadre classificate di ogni gruppo, più le quattro migliori squadre terze classificate.

Non un granché neanche il sorteggio di Nyon per la fase a gironi di Nations League, una competizione che ci ha dato una bella mano una volta aver raggiunto la scorsa Final Four olandese.

Ebbene: Francia, Belgio e Israele. Mbappé, Lukaku (solo alcuni esempi, ma ce ne sono tanti) col brivido della sfida contro la nazionale israeliana, costretta da motivi di sicurezza a disputare le ultime partite ufficiali sul neutro di Budapest.

Le scelte per Euro 2024

Non ci resta, dunque, che confrontarci con il gotha del calcio internazionale europeo, sia in Germania sia in Nations League. Con idee abbastanza chiare, al netto della piaga infortuni e di scelte dell’ultimo. Sicuramente in porta, dove insieme a Donnarumma ci dovrebbero essere Vicario del Tottenham (molto bene al suo primo anno) e probabilmente Provedel, in netto vantaggio su Carnesecchi e Falcone.

In difesa quasi scontato il blocco Inter formato Acerbi, Bastoni, Dimarco e Darmian. Sicuro di un posto Di Lorenzo, un po’ come Scalvini e Buongiorno, tra i papabili Mancini, Udogie, Biraghi e Spinazzola. Ma anche Cambiaso, Casale e quel Calafiori in grande evidenza con il Bologna.

Mateo Retegui
Mateo Retegui con la maglia della Nazionale – ansa – calcioinpillole

Dalla cintola in su

A centrocampo le certezze sono quelle di Barella e Frattesi, Cristante e Bonaventura, ma anche il ritrovato Pellegrini e Zaniolo. Occhi puntati Pessina e Colpani, gioielli del Monza. Scelte quasi certe viste le squalifiche Tonali e Fagioli, anche se quest’ultimo tornerà in campo a maggio.

L’attacco è un rebus, soprattutto per il ruolo di centravanti. Immobile sta giocando col contagocce, causa infortuni, Belotti ha la grande chance di entrare tra i papabili dopo il passaggio alla Fiorentina ma non è detto, così crescono le quotazioni di Mateo Retegui, portato in Azzurro dal Mancio. Feedback positivi anche per Spalletti. “Quando sono andato a vedere il Genoa è stato perfetto – ha detto il cittì – lo abbiamo ritrovato”. Certi invece Chiesa, Politano e Raspadori.