Manchester City, Foden: “Non sento la pressione, Gascoigne mi ispira positività”

Foden

(Photo: MB Media, via Imago Images)

Classe 2000, ed è già un perno fondamentale del Manchester City di Pep Guardiola. È inoltre uno degli astri nascenti del calcio britannico e, in vita dell’Europeo, sono tante le aspettative che ruotano attorno alle sue prestazioni. Si parla di Phil Foden, il giovane centrocampista 21enne che sta scalando le ‘gerarchie’ del calcio europeo. Il prodotto del vivaio dei citizens ha rilasciato una lunga intervista in video conferenza, alla presenza di giornalisti inglesi così come il corrispondente dall’Inghilterra de La Repubblica Antonello Guerrera. Dalla passione per le figurine Panini – nonostante la giovane età – alla delusione per la sconfitta in finale di Champions League fino alle sensazioni in vista di Euro 2020.

La passione di Foden per le figurine Panini

“È cominciato tutto quando ero più piccolo. Ero in ritiro con le giovanili dell’Inghilterra, a volte eravamo chiusi in una stanza e mi annoiavo. Ho cominciato a giocare con le figurine e collezionarle, da lì non ho più smesso”.

Il colore di capelli valso il soprannome ‘Gazza di Stockport’

“Ho avuto lo stesso taglio di capelli per mesi, l’altra mattina mi sono svegliato e ho deciso di cambiare. Ricordo Gascoigne da piccolo. Era incredibile. Voglio riportare Gascoigne in campo, come tanti anni fa. Mi ispira positività e mi capita raramente”.

La sconfitta in Champions può pesare su Foden e i compagni del City?

“Ho imparato tantissimo quest’anno, dalle vittorie ma anche dalle sconfitte. La cosa migliore è dimenticare e pensare solo al calcio, insieme ai tuoi compagni”.

Pensate di ridere lustro ad una Nazionale che ha subito tante delusioni in anni recenti?

“Siamo forti. Abbiamo già dimostrato, vedi quest’anno nei nostri club o nella finale di Champions League tutta inglese, di cosa siamo capaci noi giovani. Siamo tutti con la testa a posto, umili. Ma abbiamo anche giocatori d’esperienza come Kane e Henderson. Abbiamo il mix giusto e possiamo vincere gli Europei”.

Appena 21 anni. Si sente la pressione a questi livelli?

“No, mai. Piuttosto non vedo l’ora di giocare il primo grande torneo con l’Inghilterra e scoprire cosa ci porterà”.

Il segreto della calma di Foden

“Non penso mai a quello che dice la gente. Cerco di stare sempre con i piedi per terra. Per resecare sto il più lontano possibile dai social media”.

Differenze tra Guardiola e Southgate?

“Sono diversi, nello stile e nei modi. Southgate è fantastico. Ti parla sempre e ti dà consigli, ti mette quel braccio sulle spalle che ti rinfranca ed è fondamentale”.