Manchester United a difesa di Rashford dopo gli insulti razzisti subiti

La finale di Wembley di domenica sera, ha reso felici tantissimi italiani, ma ha lasciato pesanti strascichi in Inghilterra. Non solo per la delusione sportiva, ma per tutto quanto successo sia prima del match, che durante, ma soprattutto alla sua fine. Perché a sbagliare i rigori decisivi per la sconfitta inglese, sono stati Rashford, Sancho e Saka, la cui unica “colpa”, a quanto pare, è quella di essere persone nere. Sui social si sono scatenati i commenti beceri dei tifosi anglosassoni contro i tre ragazzi, soprattutto verso il 19enne Saka, ma anche verso il 23enne Marcus Rashford, attaccante del Manchester United.

Il club inglese, tramite i propri profili ufficiali sui vari social, oltre a schierarsi apertamente contro il razzismo, ha voluto difendere il proprio calciatore. Non solo, ha voluto ricordargli che è il loro “eroe” e che “l’amore per lui, vincerà sempre“. Proprio a Manchester gli era stato dedicato un murales per quanto fatto in questo anno di pandemia, con donazioni e solidarietà da parte sua.

Ieri, quel murales, era stato vandalizzato, ma subito i veri tifosi, le persone per bene di Manchester, lo hanno ricoperto di cuori e messaggi di solidarietà. Oggi, invece, è stato riparato e ripitturato, così che potesse tornare alla normalità. Un segno di riconoscenza verso un ragazzo che tanto bene ha fatto alla città di Manchester, la cui unica “colpa”, al di là dell’errore sportivo, è quello di avere la pelle nera.