Manchester United, bufera su Ronaldo: screditati compagni e club

Cristiano Ronaldo è finito ancora una volta nella bufera, ma questa volta per colpa di un libro. Secondo quanto riportato dal Sun e altri tabloid inglesi, l’asso portoghese avrebbe screditato il Manchester United e i suoi compagni in un libro, appunto, che parla dell’eterna rivalità tra lui e Lionel Messi. In questi stralci recentemente pubblicati si evince l’insoddisfazione del giocatore le scelte del club e la situazione generale della squadra, definendo il suo ritorno ad Old Trafford “disastroso”.

(Photo by OLI SCARFF/AFP via Getty Images)

Manchester United, è bufera su Cristiano Ronaldo: screditati compagni e club in un libro

Come riportato sugli scritti in questione, Cristiano si sarebbe lamentato di diversi aspetti del club. Il campione portoghese ha lamentato la mancanza di evoluzione palesata dal club nelle strutture d’allenamento rispetto alla sua prima esperienza, ed avrebbe definito i compagni “non all’altezza” non solo da un punto di vista tecnico, ma anche fisico. La situazione è destinata a far discutere e lascerà degli strascichi non indifferenti nel rapporto fra il giocatore e la società. I rapporti sono incrinati ormai da tempo, e le ultime scenate del portoghese rappresentano solamente le gocce che hanno fatto traboccare il vaso, e probabilmente erano frutto di situazioni oscure da tempo coltivate e sopportate da entrambe le parti. Il calciatore potrebbe aver quindi avvicinato ulteriormente il suo secondo addio ai Red Devils, e si attendono le prossime settimane per capire come questa situazione si evolverà.

(Photo by Shaun Botterill/Getty Images)

Un futuro incerto

Impossibile ad oggi capire dove l’attaccante potrebbe finire dopo queste oscure vicende, ma in questo momento non sembrano esserci club disposti o in grado di ingaggiarlo, per via soprattutto del fattore stipendio. Queste scenate inoltre hanno gettato diverse ombre sul calciatore anche dal punto di vista mediatico, e diversi club potrebbero non essere disposti ad avere un giocatore che, per quanto forte, risulta spesso fin troppo capriccioso ed egoista.