Manchester United, ufficiale: Solskjaer non è più l’allenatore dei Red Devils

Solskjaer

(Photo by Charlie Crowhurst, Onefootball.com)

Dopo il meeting d’emergenza convocato dalla proprietà del Manchester United nella giornata di ieri a seguito della sconfitta per 4-1 contro il Watford, le voci sul destino di Ole Gunnar Solskjaer si sono rincorse nella serata di sabato, per avere un’accelerata decisiva nella notte.

Come riportato nel comunicato ufficiale dei Red Devils, Solskjaer non è più l’allenatore del Manchester United.

La dirigenza del club inglese ha deciso di sollevare dall’incarico a seguito delle pessime prestazioni della squadra e dello scorre di risultati negativo. 5 sconfitte nelle ultime 7 giornate di Premier League, che hanno fatto scivolare lo United al 7° posto a 17 punti.

Dopo gli inizi in Norvegia al Molde, Solskjaer passa tutta la carriera con la maglia dei Red Devils. Dalla stagione 1996/1997 fino al ritiro avvenuto nel 2007, con il Manchester United vince tutto tra cui la Champions League 1998/1999, da lui decisa con il gol del 2-1 al Bayern Monaco nei minuti finali.

Chiude la sua carriera allo United con 365 presenze, condite da 126 gol e 50 assist. Nel palmares anche 6 Premier League, 2 FA Cup, 4 Community Shield e l’Intercontinentale nel 1999.

L’allenatore inizia la sua carriera con l’esperienza al Molde (dal gennaio 2011 al dicembre 2013) vincendo due campionati norvegesi e una Coppa di Norvegia. Da gennaio a settembre 2014 allena il Cardiff, retrocedendo in Championship da ultimo in classifica in Premier.

Dall’ottobre 2015 al diembe 2018 torna al Molde dove però non si riconferma nei titoli vinti, per poi essere chiamato dal “suo” Manchester United in sostituzione dell’esonerato José Mourinho.

Chiude la sua prima stagione da allenatore in Premier League al 6° posto in classifica e centrando i quarti di finale di Champions League eliminato dal Barcellona, dopo aver passato gli ottavi contro il PSG, rimontando lo 0-2 subito ad Old Trafford con una vittoria 1-3 al Parco dei Principi.

La stagione 2019/2020 è sicuramente migliore ma non porta comunque a risultati in termini di titoli, nonostante un mercato importante che porta ai Red Devils Harry Maguire (87 milioni di euro dal Leicester), Wan-Bissaka e il talento Daniel James solo in estate.

E a gennaio 2020 l’arrivo di Bruno Fernandes per 80 milioni dallo Sporting Lisbona. 3° posto in Premier League e uscita in semifinale di Europa League contro il Siviglia, in una competizione che li vedeva favoriti.

Nella stagione 2020/2021 arrivano Cavani, Van de Beek (39 milioni dall’Ajax) e Alex Telles dal Porto. Solskjaer migliora il suo rendimento in campionato, chiudendo al secondo posto in classifica, ma mai davvero in lotta per il titolo vinto dai rivali del City.

Delude il percorso in Champions League, dove i Red Devils vengono eliminati alla fase a gironi nel Gruppo di ferro composto anche da PSG e RB Lipsia. Retrocesso in Europa League lo United arriva fino alla finale della competizione, persa ai rigori contro il Villareal.

Nonostante gli arrivi di Cristiano Ronaldo, Jadon Sancho (85 milioni dal Borussia Dortmund) e Varane dal Real Madrid, la stagione corrente ha poi portato all’esonero raccontando di un Manchester United in crisi e del fallimento di Ole come tecnico alla guida del club inglese.

Manchester United, il comunicato

Ole sarà sempre una leggenda al Manchester United ed è con rammarico che abbiamo raggiunto questa difficile decisione. Sebbene le ultime settimane siano state deludenti, non dovrebbero oscurare tutto il lavoro che ha svolto negli ultimi tre anni per ricostruire le basi per il successo a lungo termine.

Ole parte con i nostri più sinceri ringraziamenti per i suoi instancabili sforzi come Manager e i nostri migliori auguri per il futuro. Il suo posto nella storia del club sarà sempre sicuro, non solo per la sua storia di giocatore, ma di grande uomo e allenatore che ci ha regalato tanti grandi momenti. Sarà per sempre il bentornato all’Old Trafford come parte della famiglia del Manchester United.

Michael Carrick ora assumerà la guida della squadra per le prossime partite, mentre il club cerca di nominare un manager ad interim fino alla fine della stagione.