“I contratti sono lì, ma si possono rompere o allungare in qualsiasi momento. Fare i Mondiali con l’Italia? Intanto dobbiamo qualificarci, visto che non è così scontato vista l’ultima volta. Prima abbiamo l’Europeo e poi la Nations League in casa. Nell’arco di due anni abbiamo tre competizioni importanti ed è chiaro uno vorrebbe giocarle tutte. In Nazionale si giocano poche partite e a volte uno si stanca di stare a casa. Questo è il problema. È un grandissimo onore sedere sulla panchina della Nazionale italiana, soprattutto in questo momento in cui la squadra è tornata molto competitiva e dobbiamo affrontare delle competizioni importanti. Poi sicuramente sì, tornerò in un club. Il mio successore in Nazionale? Mancini ha in mente tre nomi per la successione in Nazionale: “Ci sono tanti allenatori che possono farlo: Allegri, Ancelotti e Gasperini, per esempio”.
L’ascesa nel ranking Mondiale
“Eravamo scesi al 21° posto del ranking Mondiale, ora siamo decimi e sesti in quello europeo. Abbiamo fatto molto bene in questo anno e mezzo, fortunatamente siamo riusciti a risalire e penso che possiamo salire ancora perché l’Italia merita molto di più. In quel momento era importante trovare ragazzi giovani per dare un futuro alla Nazionale da mixare con quei 4-5 giocatori più esperti che potevano aiutarli a crescere. Siamo stati fortunati perché siamo riusciti a trovare ragazzi bravi che volevano imporsi e non volevano perdere l’occasione della vita. E ora stanno continuamente migliorando”.
Situazione scudetto
“L’Inter la vedo molto bene e penso che questo possa essere un anno importante. Il campionato è molto aperto anche perché è un anno talmente particolare e molte squadre sono in corsa. L’Inter ha trovato una buona quadratura, è una squadra forte. Poi ovviamente nelle piazze più grandi dove sei obbligato a vincere, come alla Juve, al Milan e all’Inter, ottenere risultati è più difficile. Il Milan è meritatamente in testa e Ibrahimovic anche a 40 anni sta facendo benissimo. Riesce a gestire le sue forze e sono molto contento per lui”.
Mancini sulla questione Ibrahimovic-Lukaku
“Ibra-Lukaku? Sono cose che sono sempre capitate in campo e continueranno a capitare. L’arbitro li ha ammoniti, forse li poteva espellere, ma la cosa finisce lì, ne abbiamo parlato fin troppo e non dobbiamo andare oltre. Non penso debbano squalificarli per mesi, l’arbitro era lì e ha deciso per il giallo. Se avesse sentito qualcosa di particolare… però non so cosa si siano detti”.