Mercato Roma, per la difesa piace Pavlovic: il retroscena sulla Lazio

Roma Pavlovic

(Photo by Francois Nel/Getty Images)

Uno dei grandi obiettivi della Roma per il prossimo mercato invernale è quello di rinforzare il reparto difensivo. Mourinho ha grande fiducia nel terzetto titolare composto da Mancini, Smalling e Ibanez ma alle loro spalle, aldilà di Kumbulla, manca un’alternativa di livello che possa aiutare il portoghese nelle rotazioni in una seconda parte di stagione ricchissima di impegni tra campionato, Europa League e Coppa Italia. Come riportato da Tuttosport, l’ultimo nome sul taccuino del General Manager giallorosso, Tiago Pinto, è quello di Strahinja Pavlovic, centrale serbo di 21 del Salisburgo e impegnato con la propria Nazionale agli attuali Mondiali in Qatar. Il difensore piace molto a dirigenza e staff tecnico, anche se il club austriaco, prossimo avversario della Roma negli spareggi di Europa League di febbraio, è una bottega molto cara. La particolarità legata a Pavlovic è però un’altra: il centrale è stato vicinissimo alla Lazio.

Roma, Pavlovic nel mirino: nel 2019 fu ad un passo dalla Lazio

Roma Pavlovic
(Photo by Anne-Christine POUJOULAT / AFP) (Photo by ANNE-CHRISTINE POUJOULAT/AFP via Getty Images)
Pavlovic Roma
(Photo by Marco Rosi – SS Lazio/Getty Images)

Nel 2019 la Lazio aveva chiuso l’acquisto di Pavlovic volendo regalare all’allora tecnico Simone Inzaghi un innesto di livello per il proprio reparto arretrato. L’operazione saltò perchè il centrale non riuscì a superare le visite mediche. Adesso la possibile sliding doors con Pavlovic che potrebbe giocare a maglie invertite lo spareggio europeo di fine febbraio.

L’alternativa per la Roma resta Ndicka

L’alternativa principale per i giallorossi resta Ndicka dell’Eintracht Francoforte. Il difensore è in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno e non ha nessuna intenzione di rinnovare il proprio contratto. Il club tedesco chiede 10 milioni di euro per liberarlo con 6 mesi d’anticipo e non perderlo a parametro zero. Il prossimo mese, quello di dicembre, sarà decisivo per capire su quale obiettivo si orienterà definitivamente la società dei Friedkin.