Milan ai gironi di Europa League, dopo un 9-8 ai calci di rigore

Un match infinito, dove non solo non sono basti 120’ di gioco per decidere la squadra qualificata ai gironi di Europa League, ma dove si è resa necessaria una serie infinita di calci di rigore. Il Milan supera il Rio Ave, al termine di un match nettamente al di sotto delle proprie possibilità, soprattutto in una prima frazione da ritmi veramente bassi. Sul match pesano soprattutto le scelte di Pioli, che mette in campo una formazione che desta non poche perplessità.

Zero assoluto nella prima frazione, ma alla ripartenza il Milan va subito avanti, grazie alla rete di Saelemaekers al minuto 51’. Sembra il via ad un match in discesa, ma invece i rossoneri si fermano, forse convinti di portare facilmente a casa il match. La partita è difficile, e nemmeno l’ingresso di Diaz riesce a cambiare l’inerzia, se non nei primi minuti. Al 72’ arriva il pari firmato Geraldes, rete che porta il match ai tempi supplementari.

E proprio nell’extra-time arriva subito la doccia fredda per il Milan: attacco veloce del Rio Ave e Gelson fredda Donnarumma con la rete del 2-1. Ora la situazione per i rossoneri è critica, ma la squadra di Pioli non sembra avere forza nelle gambe per alzare il match, anzi, la stanchezza si fa sentire. Tutto sembra ormai perso, ma proprio al 120’ arriva il clamoroso fallo di mano di Borevkovic, che regala a Calhanoglu il penalty del 2-2.

Rigori che si disputano in un clima surreale, con vento e pioggia battente, e surreale sarà anche l’epilogo di tali penalty. Primi 7 rigori per parte tutti a segno, poi iniziano gli errori, che coinvolgono però entrambe le compagini. Si arriva cosi al dodicesimo rigore, dove Kjaer realizza per il Milan mentre Gigio Donnarumma para il tiro di Santos: 9-8 finale e Milan ai gironi di Europa League. Ci sarà da porsi però diversi interrogativi su un match sicuramente a portata, ma disputato dal Milan nettamente a di sotto delle proprie possibilità.