Milan, Bennacer c’è ma non si vede: le qualità del centrocampista

Bennacer, Milan

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

È strano dirlo, ma le statistiche parlano chiaro: con Bennacer in campo, il Milan ha perso solo una partita (contro il Lilla in Europa). L’algerino spesso passa inosservato perché segna poco, ma è un cocktail di quantità e qualità buonissimo. Lui e Kessie sono un tandem che si completa a vicenda: l’ivoriano corre, sgomita e segna; mentre Bennacer dà equilibrio. In passato il suo problema era la dipendenza da cartellino giallo, ma è adesso cambiato: “Ho imparato a essere meno aggressivo”, ammette il centrocampista rossonero.

Ismael ha dei ritmi da maratoneta: ha corso 9700 km in 10 partite. E la storia non finisce qui: solo Krunic recupera più palloni di lui (90% uno, 88% l’altro). Infine, i passaggi completati sono 479. Insomma, numeri da artista per uno che è nato ad Arles, nel sud della Francia, dove Van Gogh dipinse più di 300 quadri. L’artista olandese ebbe la sua massima espressione pittorica in terra francese, mentre Bennacer ha scelto l’Italia per dipingere i suoi quadri più belli. Un avviso ai mecenati: le tavole migliori potrebbero essere quelle di maggio.