Milan, Giroud: “Non dobbiamo nasconderci, vogliamo lo Scudetto”

L’attaccante del Milan e della Nazionale francese, Olivier Giroud, ha parlato della lotta scudetto sui canali ufficiali dei rossoneri. L’ex Chelsea ha mostrato tutta la sua ambizione nella conquista del tricolore, spronando i compagni a dare tutto e a volere lo scudetto ed elogiando l’operato della squadra nel corso della stagione. Ecco le sue parole, riportate da TMW.

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Milan, le parole di Giroud sulla lotta scudetto

 “Abbiamo mostrato di avere un grande spirito di squadra, non abbiamo mai mollato, ci abbiamo sempre creduto. Vincere così è sempre più bello, è un’emozione pazzesca con diecimila tifosi del Milan all’Olimpico. Abbiamo giocato bene e abbiamo creduto alla vittoria fino alla fine, come dico sempre: succede a chi ci crede. In questo momento, alla fine della stagione, abbiamo più pressione ma gruppo e squadra sono concentrati sull’obiettivo che è vincere la prossima partita. Dobbiamo, tutti, sognare, pensare, mangiare e respirare questo Scudetto: siamo lì, vogliamo vincerlo, ancora una volta non possiamo nasconderci. Se non segno io e segna un altro, a me va bene lo stesso… Voglio solo che il Milan vinca e spero che questo fine stagione sia bellissimo per i tifosi, vogliamo vivere una storia unica”.

L’attaccante francese è stato certamente una delle colonne portanti del Milan in questa stagione, in cui ha realizzato reti pesantissime nei momenti più delicati. Contro Inter, Napoli e Lazio sono arrivati timbri che potrebbero decidere gli esiti di questa stagione, che a prescindere dalle problematiche evidenziate in alcuni momenti, ha portato senza dubbio ad un’importante crescita della squadra. Il Milan sarà impegnato domenica pomeriggio a San Siro contro la Fiorentina di Italiano, dove tenterà di fare un ennesimo passo verso il tanto sognato titolo. Dal Chelsea al Milan, Olivier Giroud si conferma un vincente, in grado di portare un contributo fondamentale alla squadra sia in termini umani che tattici, e questo Scudetto rappresenterebbe per lui un’ulteriore coronamento di una carriera di lavoro, silenzio e trofei.