Milan, Giroud: “Siamo pronti a lottare. Quando fui vicino alla Juve…”

Giroud

(Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Domenica sera, il Milan, se la vedrà contro la Juventus, dopo la cocente delusione per la sconfitta interna con lo Spezia. I rossoneri devono ripartire e cogliere un importante successo se vogliono continuare a lottare per lo scudetto contro l’Inter di Inzaghi. Ne ha parlato il centravanti ex Chelsea Olivier Giroud. Ecco quanto dichiarato in lunga intervista ai microfoni de Il Corriere dello Sport.

Giroud, le sue parole a ‘Il Corriere dello Sport’

LA SCONFITTA CONTRO LO SPEZIA – “Non dobbiamo perdere fiducia in noi stessi o farci assalire da timori e dubbi perché abbiamo perso in casa un match che dovevamo vincere. Contro la Juventus voglio rivedere il solito Milan generoso, determinato e pronto a riscattarsi subito. D’accordo siamo caduti male, ma siamo pronti a combattere, come si dice, con il coltello tra i denti”.

GIROUD SU IBRAHIMOVIC – “Zlatan è il motore della squadra. E’ esigente specialmente con i giovani, ma anche con gli altri. Vuole sempre fare bene perché è al top fisicamente e pretende lo stesso dagli altri. È importante sia in campo sia nello spogliatoio. Tutti insieme puntiamo ad arrivare in alto”.

L’ERRORE DELL’ARBITRO SERRA –  “L’arbitro ha subito capito di aver sbagliato: ha chiesto scusa e gli si leggeva in faccia che era dispiaciuto. Purtroppo si è trattato di una situazione di gioco che è accaduta e sulla quale non possiamo fare niente. Dovevamo vincere e invece l’abbiamo perso. Messa così, è davvero tanto frustrante, ma penso che anche noi abbiamo le nostre responsabilità: potevamo chiudere il confronto segnando il 2-0 e non ci siamo riusciti. Ora è necessario usare questa frustrazione che ci è rimasta dentro per far bene con la Juventus. Non vogliamo più vivere una sensazione tanto brutta e sta a noi non commettere di nuovo certi errori”.

IL PROSSIMO AVVERSARIO: LA JUVENTUS – “Dopo la sconfitta di lunedì abbiamo ripreso a guardare avanti. Naturalmente abbiamo analizzato gli errori commessi per migliorare ancora, ma nel calcio dopo un risultato negativo, non puoi fossilizzarti su quello: è necessario voltare pagina e ripartire subito. Ora, dunque, massima concentrazione sulla Juventus: sarà una grande partita e abbiamo bisogno di una prestazione migliore rispetto a quella con lo Spezia. Lo sappiamo. Ci serve una prova eccezionale per batterla”.

SULLE QUALITÀ DELLA JUVE E IL RETROSCENA – “Forse hanno pagato i tanti infortuni, ma a livello di qualità e quantità sono tra i migliori d’Italia. Ecco perché non mi fido della Juventus: è in un buon momento e dovremo affrontarla nel giusto modo. Io vicino alla Juve? Sì, è successo nell’estate 2020, con Pirlo allenatore, ma ho preferito restare al Chelsea dove volevo giocarmi le mie chance: ho vinto la Champions quindi è stata la decisione giusta”.