Milan, il Derby è dimenticato: Il Diavolo ha ricominciato a correre

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(Photo by Marco Luzzani, Onefootball.com)

La convincente vittoria contro la Lazio ha ridato vigore (e il primato) al Milan. I rossoneri super criticati dopo il Derby perso con l’Inter, hanno ritrovato punti e certezze.   

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(Photo by Marco Luzzani, Onefootball.com)

Milan, 14 giorni dopo il Derby la squadra di Pioli: si è ritrovata. Difesa, qualità, gol e super Leao

Sono passate proprio due settimane dalla sconfitta per 5-1 nel Derby contro l’Inter della quarta giornata di campionato. UN KO pesante contro i rivali nerazzurri che aveva pesantemente ridimensionato le potenzialità della rosa rossonera e travolto di critiche il tecnico Stefano Pioli.

Un Derby nemmeno giocato troppo male ma dove il Milan non ha saputo prendere le misure all’Inter, che con cinismo e cattiveria ha poi stravinto. Ma nel calcio le cose cambiano rapidamente e a distanza di 14 giorni, il Milan sembra essersi ritrovato e aver dimenticato lo stop (l’unico in campionato) nella Stracittadina.

La squadra di Pioli è in serie positiva da tre partite. La vittoria di misura contro il Verona nel turno successivo al Derby e firmata Leao viveva ancora delle scorie, ma ha dimostrato che Il Diavolo ha saputo reagire in maniera immediata.

Uno stato di salute confermato dal successo netto contro il Cagliari nel turno infrasettimanale della sesta giornata. Il Milan va anche sotto, ma anche con la squadra “B” riesce a ribaltare e a vincere contro i sardi con il contributo decisivo dei neo acquisti Okafor e Loftus-Cheek.

E stasera contro la Lazio la definitiva cancellazione della macchia Derby. Dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato, i rossoneri hanno dominato i biancocelesti ritrovandosi totalmente nei loro punti di forza.

Una squadra solidissima difensivamente che ha concesso poco e nulla alla squadra di Sarri, un centrocampo vivo e dimanico che ha visto il debutto a San Siro del giovane Adli e la sostanza e qualità di Reijnders (con il peccato dell’infortunio a Loftus-Cheek).

E soprattutto una brillantezza offensiva che ha permesso di esaltare il talento degli avanti di Pioli. Una partita vinta grazie alla stella Leao, che dopo qualche momento di appannamento è tornato a fureggiare sulla fascia sinistra.

Due assist ai due nuovi acquisti Pulisic e Okafor (a conferma dell’ottimo lavoro estivo della società) che hanno restituito al Milan la dimensione di una delle contender principali allo Scudetto.