Milan, Maldini: “Rinnovo Leao? Cresce la fiducia. Spalletti ha parlato troppo”

Milan Maldini

(Photo by GABRIEL BOUYS / AFP) (Photo by GABRIEL BOUYS/AFP via Getty Images)

Paolo Maldini, dirigente del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Infinity“, prima del fischio d’inizio del quarto di finale di Champions League tra Milan-Napoli.

Milan, Maldini: “Rinnovo Leao? Cresce la fiducia. Spalletti ha parlato troppo”

 “L’atmosfera è magica, non c’era da qualche anno e siamo super contenti. Siamo orgogliosi del nostro cammino ma anche speranzosi nell’andare avanti per regalare ancora altri sogni. La sfida di campionato ci ha permesso di tornare su un livello che negli ultimi tre mesi non abbiamo sempre raggiunto, poi questa è una doppia sfida con altri uomini e motivazioni. Pioli e le parole sui sogni? I sogni fanno parte del bagaglio tecnico e morale del Milan, abbiamo una squadra che non ha ancora espresso il suo massimo livello. La nostra è una rosa giovane, per il loro futuro i calciatori devono vivere queste emozioni e questi sogni. Il rinnovo di Leao? La fiducia cresce, ma oggi non è l’argomento giusto. Oggi siamo sulla stessa strada quindi abbiamo un obiettivo comune. Dibattito con Spalletti? Non voglio commentare questa cosa. L’ha già fatto lui e, per quelli che sono i miei giusti, l’ha fatto anche parlando troppo”.

Leao-Kvaratskhelia, la sfida tra presente e futuro

Dieci giorni dopo sono pronti nuovamente a sfidarsi Leao e Kvaratskhelia. Milan e Napoli si sono divise la posta in palio in campionato, vincendo una partita a testa. Nel primo confronto, proprio a San Siro, il portoghese non era presente a causa di un espulsione rimediata nella gara precedente contro la Sampdoria. Il georgiano, invece, si procurò il rigore sul contatto con Calabria, trasformato poi da Politano.

Nella gara di ritorno non c’è stata storia, Napoli annientato per 0-4 dai rossoneri. Nonostante la gara anonima, Kvicha Kvaratskhelia è stato quello più propositivo dei suoi, anche se spesso bloccato dai raddoppi di marcatura della difesa del Milan. Con l’assenza di Victor Osimhen, il georgiano pur restando almeno all’inizio ( confermato Raspadori titolare) nel suo ruolo, sarà comunque un po’ il simbolo dell’attacco del Napoli con 14 gol e 16 assist stagionali. Superato ampiamente, in termini numerici, sia il confronto con il “primo” Leao ma anche con quello dell’MVP dell’anno dello Scudetto. La stagione di Leao, invece, è stata altalenante e negli ultimi tempi ha influito molto il cambio assetto tattico del Milan. È rimasto a secco per undici partite di fila, tornando al gol con doppietta proprio nella notte del Maradona.

Se per il futuro del georgiano sembrano non esserci dubbi, destinato a restare quantomeno almeno un’altra stagione in azzurro per continuare il suo percorso di crescita, per Leao la situazione è differente. Il Milan in campionato non è sicuro del piazzamento Champions e non riuscire a passare almeno un altro turno, potrebbe comunque la società a milioni importanti per il futuro. La Champions, sia quella attuale che quella dell’anno prossimo, può giocare un ruolo molto importante.