Milan, Scaroni: “Nuovo stadio? Siamo in attesa, e sullo scudetto…”

Milan Scaroni

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato di tutte le questioni più importanti che gravitano attorno al progetto rossonero, dal nuovo stadio alle questioni economiche. Ecco le sue dichiarazioni, estratte direttamente dalla Rosea.

 (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Milan, le dichiarazioni di Scaroni

Questa squadra può fare il bis in campionato?
“Vedo tutti ottimisti, da Maldini a Pioli. Perché non dovrei esserlo io?”.

Sul progetto rossonero
“In Italia ci siamo posti come modello. Elliott è stato un azionista responsabile che comunqueha fatto gli aumenti di capitale necessari e investito cifre pesanti: oltre 700milioni.Èstato un precursore, in un certo senso obbligato: tutto il calcio andrà così, non è più il tempo del presidente mecenate con ampio portafoglio. Il Fair play finanziario lo impone: in Italia consideriamo logico “perdere” nel bilancio, ma dovrebbe essere l’opposto. Il Bayern Monaco guadagna da quasi trent’anni consecutivi. Il calcio è una macchina, i soldi sono la benzina. Il
dibattito ideologico è sterile: il calcio, la Lega, non vogliono far pena a nessuno ma dovrebbero farla. Senza soldi, si blocca la macchina. Non si compete, si ferma il sistema: per avere ambizioni servono risorse”.

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Sul nuovo stadio
“Il dibattito pubblico si è concluso. e in poche settimane aspettiamo la relazione del Comune. Se suggeriranno modifiche fattibili, eseguiremo. Se chiederanno stravolgimenti, no grazie. Abbiamo pensato a un impianto diverso, con due anelli e sviluppato in verticale, per permettere una visione ottimale da tutte le posizioni: per questo potrebbe arrivare a contenere dai 65mila ai 70 mila spettatori. In parallelo seguiamo altre strade: una porta a Sesto San Giovanni, ma non è l’unica. Dove si sblocca prima, procederemo”.

Un pensiero verso Giroud
“Sì e ne siamo molto orgogliosi. Il Milan lo ha rivitalizzato, c’è un po’ del nostro merito anche nei successi della Francia”.