Milan, Scaroni: “Voglio la riapertura degli stadi. Green pass sufficiente”

Il presidente del Milan, Paolo Scaroni ha parlato, in una lunga intervista alla “Gazzetta dello Sport”, sulla riapertura degli stadi. Tema caldo nelle ultime ore. I club di Serie A vorrebbero l’accesso agli impianti senza limitazioni alla capienza grazie al Green Pass.

Milan, il doppio appello

“Il mio è un doppio appello. Al Governo perché si renda conto della situazione del calcio e accetti la proposta della scacchiera rendendo concreto il 50% della capienza previsto nel decreto in vista di una riapertura totale da fare il prima possibile. L’altro è agli italiani e ai giovani in particolare, perché si vaccinino al più presto in modo da abbassare i contagi e permettere che in breve tempo, numeri alla mano, questo 50% possa tornare finalmente al 100%. È una necessità assoluta”.

Milan, il danno economico

“Ogni tanto sento dire da qualche presidente che dobbiamo chiedere ristori, in analogia a quello che fa per esempio il mondo dello spettacolo, perché in fondo siamo uno spettacolo anche noi. Beh, è una posizione che rispetto, capisco e condivido. Se poi fosse difficile per il governo concederne perché lo stato di necessità del mondo del calcio viene forse capito meno di altri, allora quantomeno occorrerebbe intervenire sul terreno degli stadi”.

La capienza

“Io dico che vanno riaperti al 100%, come stanno facendo in Inghilterra, in Francia o in Spagna: penso che il green pass sia una garanzia sufficiente per poter accogliere tutti. Se poi, per un criterio di cautela, si sceglie di aprire soltanto al 50%, che come detto io considero largamente insufficiente, almeno deve essere un 50% vero. Se non ci venisse concesso nemmeno quello, bisognerà intervenire sul terreno dei ristori. Del resto, non si capisce perché non dobbiamo avere diritti che altri hanno. C’è poi un altro aspetto che mi sta molto a cuore: l’apertura degli stadi è un momento sociale, un momento in cui i giovani si ritrovano, finalmente. Gli stadi non possono essere semivuoti, perché il calcio non è fatto così”.

Le tempistiche

“Se vogliamo riaprire per gradi questo famoso 50%, non solo deve essere vero, ma anche immediato. Al momento, visto questo stato di incertezza, siamo fermi sia sul fronte abbonamenti che su quello della biglietteria. Nel giro di pochi giorni dobbiamo avere le idee chiare, al massimo entro la prossima settimana occorrerà capire come possiamo muoverci. Con il 50% le perdite saranno importanti, per i grandi club ma anche per le piccole che ospitano grandi club. Il Milan incassa dallo stadio 40 milioni, capite bene quanto l’impatto sulle casse possa essere pesante…”.