Milan, senti Albertini: “De Ketelaere colpo da Scudetto”

Albertini Milan

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Il Milan non ha ancora iniziato a sfoderare colpi di mercato, rimanendo indietro rispetto agli altri top club di Serie A. Nonostante tutto, Maldini e Massara restano attivissimi sul fronte De Ketelaere. Chi ne ha parlato egregiamente è stato Demetrio Albertini, ex giocatore del Milan. Di seguito le sue parole alla Gazzetta dello Sport.

Albertini Milan
(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Milan, le parole di Albertini sul mercato

“In queste settimane ho sentito parlare di Milan in ritardo, di affari che non vanno mai in porto… Dobbiamo capire una cosa: il mercato del Milan è un lavoro che parte da molto lontano. Maldini e Massara non ragionano su valutazioni estemporanee: c’è un disegno preciso e ci sono obiettivi precisi, per raggiungerli serve del tempo…”.

De Ketelaere colpo da Scudetto?

“Sì, rispettando i canoni del Milan attuale. Con questa filosofia hanno vinto uno scudetto con merito e possono ripetersi. La spesa è importante, se decidono di investire 35 milioni significa che hanno valutato con attenzione”.

Dove lo vede in campo?

“Nel 4-2-3-1 di Pioli può ricoprire più ruoli, ma è prima di tutto un trequartista. Un potenziale campione, perché è un giocatore moderno, di caratura internazionale, e perché a 21 anni ha già più esperienza in Champions di tanti giocatori del Milan attuale. E poi c’è il solito fattore che inciderà, vedrete”.

Quale fattore inciderà la prossima stagione?

“Stefano Pioli. Tonali, Leao, Theo, lo stesso Kessie… Quanti ne ha migliorati? I grandi allenatori sono quelli con cui anche i campioni crescono, ma Pioli ha fatto ancora meglio: il suo Milan è diventato campione migliorando. Il Milan ha scelto De Ketelaere, ma anche lui ha scelto i rossoneri: sa che il progetto tecnico è perfetto per lui”.

Il pensiero su De Ketelaere

“Non è solo talentuoso, sa mettersi a disposizione delle esigenze della squadra e giocare in molte zone del campo. Penso che abbia potenzialità per entrare nella schiera di quei grandi alla De Bruyne o alla Kroos: diversi tra loro per caratteristiche, ma tutti capaci di dare il massimo in un gioco di scambi posizionali. È il calcio di oggi, ai miei tempi Boban era uno dei pochi a interpretarlo in questo modo: era incredibilmente moderno e aveva qualità straordinarie, questo lo ha portato a giocare da centrocampista, da esterno, da trequartista, sempre ad altissimi livelli. Ecco, De Ketelaere è totalmente diverso da Boban, ma è polivalente come lo era lui: il percorso tattico fatto da Zvone nel Milan può essere un modello, in questo senso De Ketelaere può ripercorrerne le orme”.

Ci proveresti anche per Ziyech?

“Dico solo una cosa. Il Milan ha capito dove vuole andare, in Italia e in Europa. E per vincere ancora occorrono giocatori di esperienza: io ci proverei, eccome”.

In mezzo meglio Sanches o un’altra scommessa, Chukwuemeka?

“Sanches è giovane ma già affermato, fortissimo. Ma se Paolo e Massara ritengono che Chukwuemeka possa inserirsi presto e fare bene, mi fido”.