Il Milan esce amareggiato da San Siro, con un misero pareggio ottenuto contro l’Empoli. Il punto guadagnato non può di certo far stare tranquilli i rossoneri, che al momento si trovano al terzo posto con 52 punti, a soli due punti di distacco dalla Roma, quinta. La lotta per la qualificazione in Champions League è più aperta che mai, infatti se i giallorossi dovessero vincere contro il Torino scavalcherebbero la squadra di Stefano Pioli. A preoccupare il club maggiormente è la fase offensiva. La partita di ieri ne è la conferma, essendo che i rossoneri hanno avuto il 70% di possesso palla e tentato 23 volte la conclusione, senza trovare il gol. Protagonista in negativo nel Milan è stato Divock Origi, che ha disputato una gara molto al di sotto delle aspettative.
Il desiderio di riscatto di Origi era forte, ma la prestazione di ieri non ha ripagato. L’ex attaccante del Liverpool non ha regalato una bella performance in campo e da inizio stagione sembra non aver ingranato e non essere entrato a pieno nei meccanismi del Milan. Due occasioni da gol fallite, lentezza e poco gioco con i compagni di squadra: Origi esce dal campo di San Siro fischiato dai suoi tifosi. L’involuzione fisica e mentale dell’attaccante è evidente e non può lasciare contenti i supporters rossoneri.
Origi è un problema costoso per il club rossonero, inutile negarlo. Il belga ha un contratto lunghissimo, in scadenza nel 2026, a 4 milioni di euro netti a stagione; non pochi, considerando l’apporto che ha dato alla squadra fino ad ora. Il problema del gol è primario in casa Milan, che dovrà cercare soluzioni nel prossimo mercato. Come riportato da calciomercato.com servirà un numero 9 giovane e prolifico e una “riserva” di valore.