Molise, razzismo in Prima Categoria. Squadra lascia il campo

Prima Categoria

(Photo by ALBERTO PIZZOLI, Onefootball.com)

Brutto episodio a sfondo razziale avvenuto oggi in Molise. Come riferito da Sky Sport, durante la partita di Prima Categoria tra Sant’Angelo Limosano e Lokomotiv Riccia, un giocatore della squadra ospite di nazionalità senegalese ha ricevuto pesanti insulti razzisti. Evento che ha spinto poi i compagni di squadra ad abbandonare il terreno di gioco.

Razzismo in Prima Categoria in Molise. Squadra abbandona il campo

Secondo la ricostruzione, il giocatore della Lokomotiv Riccia Lamine Sow è finito nel mirino degli insulti razzisti di un giocatore avversario durante il match tra le due compagini.

Come riferisce il presidente della squadra ospite Giuseppe Pontelandolfo:

Un nostro tesserato è stato più volte pesantemente offeso con insulti razzisti da un giocatore della squadra avversaria“.

La decisione della squadra di lasciare il campo è stata unanime. Episodi del genere non devono mai accadere e non bisogna giustificare e tantomeno minimizzare. La società e tutti i calciatori condannano, senza scusante alcuna ogni forma di razzismo. Abbracciamo calorosamente il nostro tesserato sperando che episodi del genere non si verifichino più“.

Anche lo stesso Lamine Sow, ha voluto dare la sua versione dei fatti sulle offese ricevute.

Mi ha detto per due volte: “Stai zitto sei una scimmia” ed è stato bruttissimo. Un calciatore avversario si è buttato a terra, dicendo di aver subito fallo. Io ho solo protestato dicendo che non l’avevo toccato e a quel punto ha cominciato ad insultarmi, alcuni compagni di squadra hanno sentito“. Ha dichiarato all’ANSA.

Di tutt’altra idea è la squadra di casa e il giocatore accusato, che nega di aver arrecato offese razziste. Di seguito la dichiarazione affidata ai social.

Non ho mai offeso il ragazzo in questione, nè l’ho apostrofato con insulti razzisti. In seguito all’ennesimo fallo subito e senza mai ricevere scuse, ho avuto con lui un battibecco. Episodi che capitano durante una partita di calcio, ma che vengono risolti e chiariti sul campo da gioco immediatamente e senza volerne fare una questione di etnia“.

Dello stesso avviso anche il Sant’Angelo Limosano che respinge le accuse di razzismo.

Ci dissociamo fermamente dalle accuse di razzismo mosse dalla società sportiva Lokomotiv Riccia nei confronti di un nostro calciatore. La nostra società ha da sempre condannato con forza qualsiasi episodio di discriminazione“.

Quanto accaduto in partita, è frutto di un normale battibecco fra due calciatori durante una fase di gioco ed ès tato purtroppo strumentalizzato in maniera eccessiva. Siamo rammaricati dalle notizie divulgate che offensono la nostra società e la nostra comunità. Continueremo nella nostra attività sportiva con lealtà e con il massimo rispetto per gli avversari“.