Addio a Pelé: le 5 più grandi curiosità sulla sua carriera

Il 29 dicembre del 2022 è una data che resterà tristemente scolpita nella storia non solo del calcio, ma del mondo intero. A lasciare questo mondo è stato uno degli emblemi più grandi e sacri di questo sport, capace di costruire non una semplice carriera, bensì una leggenda che per tutti, ancora oggi, appare come una grande e meravigliosa saga degna dei più grandi e prestigiosi tomi dell’antichità. Pelé ha è andato via dopo tanta sofferenza, ma la sua carriera resterà incastonata nella storia per sempre, e la sua eredità passerà inevitabilmente a tutti coloro che amano il calcio e ciò che è in grado di regalare Ecco quelle che secondo noi sono le cinque più grandi curiosità sportive che riguardano O’Rei.

(Photo by Buda Mendes/Getty Images )

Addio a Pelé: le 5 più grandi curiosità sulla sua leggendaria carriera

1 – IL MITO DEL NUMERO 10

Si può dire che Pelé sia stato uno dei più grandi simboli del calcio a detenere la maglia Numero 10 ed a renderla celebre, ma il come tutto questo accadde è davvero degno dei migliori racconti. La “Perla Nera” infatti ricevette la casacca con quel numero a causa di una dimenticanza da parte della Federazione brasiliana, che nella lista dei convocati per il Mondiale di Svezia aveva dimenticato di inserire i numeri associati ai giocatori. Di conseguenza i numeri vennero assegnati a caso, e indovinate un pò a chi capitò la 10…

2 – Il NUMERO DI GOL REALIZZATI

Uno degli elementi che rendono Pelé cosi leggendario è il numero di reti realizzate in carriera, visto che ammontano ad una cifra superiore a 1000: ma quanti gol ha realizzato precisamente il brasiliano? In totale sono 1281 in 1363 partite giocate, una cifra spaventosa destinata a rimanere per sempre nella leggenda.

 

3 – IL CALCIATORE DEL SECOLO

Nell’anno 2000 Pelé venne eletto calciatore del secolo dalla FIFA, in seguito ad una votazione che ha coinvolto diversi campioni di questo sport. Inoltre, nel 2013, il brasiliano ha ricevuto il Pallone d’Oro del secolo, per via dei grandi risultati raggiunti non solo in termini realizzativi, ma anche per i trofei conquistati. Pelé infatti ad oggi è ancora l’unico calciatore ad aver vinto ben tre mondiali.

(Photo by -/EPU/AFP via Getty Images)

4 – IL SOPRANNOME

Il celebre soprannome O’Rei gli venne affibbiato solamente in tarda carriera, visti i successi conquistati con le maglie di Santos e Brasile che lo hanno reso un vero e proprio mito per il popolo verdeoro. Tuttavia anche il nome “Pelé” risulta essere un soprannome, e la sua origine è particolarissima. Ai tempi dell’infanzia infatti, la leggenda brasiliana usava prendere in giro un compagno chiamandolo “Pilé” invece di “Bilé”, e la risposta a questo sfottò generò il nomignolo che noi tutti conosciamo.

 

5 – IL MANCATO APPRODO A MILANO

Nel 1958 Pelé rischio seriamente di finire all’Inter, visto che durante la tournéé italiana del Santos, Angelo Moratti offri a lui un contratto di grande spessore, che a detta del brasiliano lo allettò non poco. Il Santos tuttavia rifiutò l’offerta e l’operazione saltò, rendendo vani gli sforzi dei nerazzurri per portarlo a Milano. Qualche tempo più tardi ci provò anche il Milan, ma anche in quel caso la trattativa non andò a buon fine.