Mourinho e la strana legge del “Più fai male più guadagni”

Jose Mourinho sarà il nuovo allenatore della Roma. Un grande colpo della società giallorossa che si accaparra un top tecnico europeo e che punta così a fare il salto di qualità definitivo. Mourinho infatti è stato scelto per portare la mentalità vincente che a Roma manca da tanti anni e per farlo sommergerà d’oro il nuovo tecnico pagandolo 7 milioni di euro l’anno fino al 2024. Lo Special One però, negli ultimi anni, non ha vissuto delle belle esperienze con tanti esoneri arrivati. Ma Mourinho, nonostante gli esoneri, può vivere sonni tranquilli economicamente, perché? Vi sveliamo il motivo.

Più fai male, più guadagni. Lo strano paradosso di Mourinho

Mourinho, come detto, è lo Special One e lo è in tutto e per tutto. Dal 20 settembre 2007 infatti, giorno in cui arrivò il primo esonero per il portoghese ai tempi del Chelsea, il tecnico lusitano ha rimediato fino ad oggi cinque esoneri. Nell’ordine: Chelsea 2007, Real Madrid 2013, di nuovo Chelsea 2015, Manchester United 2018 e, infine, Tottenham 2021. Tutte le volte che Mou è stato “cacciato” da una panchina per scarsi risultati, le buonuscite sono state però sempre proficue.

Dal doppio esonero da parte dei blues, Mourinho ha ricevuto una liquidazione totale intorno ai 30 milioni di sterline, 23 nel 2007 e 8 nel 2015, circa 34 milioni di euro. Quando invece fu mandato via dai blancos, Florentino Perez ha sborsato ben 17 milioni di sterline ovvero 19 milioni di euro. Il Manchester United invece, nel 2018, ha reso noto tramite la comunicazione dei bilanci della società che il portoghese ha ricevuto 22 milioni di euro.

Con l’ultimo esonero arrivato, ovvero quello del Tottenham, le cifre della buonuscita si aggirano intorno ai 20 milioni di sterline, poco più di 23 milioni di euro. Sommando tutte le liquidazioni, Mourinho tocca quasi quota 100 milioni di euro, insomma, un bel gruzzolo per chi è stato mandato via per scarsi risultati. Ma d’altronde si sa, lo Special One è sempre Special.