Napoli: battuta d’arresto che non fa male, ma Spalletti chiede di più

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Poteva essere la giornata della mini-fuga. Un +2 sul Milan, alla luce del pareggio nel derby di Milano, che avrebbe permesso al Napoli di provare un primo piccolo allungo in testa alla classifica. Ma così non è stato, perchè gli uomini di Spalletti hanno trovato sulla loro strada un Verona solido, senza remore, che ha imposto l’1-1 al Diego Armando Maradona. Quello che è mancato ai partenopei è stato il reparto offensivo: Zielinski praticamente assente e Insigne poco lucido. Chi ha provato a fare qualcosa è stato Osimhen, in grado di affondare il colpo quando serviva ma senza trovare la via del gol. Chi invece ha brillato è stato Di Lorenzo, solito mattatore sulla fascia destra e autore del gol del pareggio. Un’assenza è pesata molto, quella di Koulibaly, squalificato una giornata dopo il rosso rimediato contro la Salernitana. L’anima della difesa partenopea è mancata soprattutto nel momentaneo vantaggio veronese, con Rrahmani poco cattivo a stoppare il destro di Simeone.

Il Napoli poteva fare di più? Sicuramente si a sentire Spalletti, che si aspettava qualcosa in più dai suoi giocatori. Merito al Verona, che in 9 uomini nei minuti finale ha saputo respingere l’assalto azzurro. Ora c’è la sosta, che serve al Napoli per concentrarsi ancora di più su un doppio impegno tanto importante quanto decisivo. Al rientro ci sarà la sfida a San Siro contro l’Inter e poi quella al Maradona contro la Lazio. Un doppio big match per capire dove può arrivare il Napoli quest’anno.