Napoli, caos dopo il KO ad Empoli. I senatori non hanno gradito il ritiro

Napoli

(Photo by Gabriele Maltinti, Onefootball.com)

Caos in casa Napoli. Il brutto KO subito in rimonta contro l’Empoli per 2-3 ieri pomeriggio e che ha ufficiosamente tagliato fuori gli Azzurri dalla lotta al titolo, ha lasciato pesanti strascichi.

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(Photo by Gabriele Maltinti, Onefootball.com)

Napoli, delusione e rabbia post Empoli. Ritiro punitivo e cene per “chiarire” i problemi

Subito dopo la partita infatti, la società ha indetto un ritiro permanente alla ripresa degli allenanamenti fissata per martedì. Una decisione presa dal tecnico Luciano Spalletti e condivisa dalla società, come si legge sul profili Twitter del club.

Di poco fa un comunicato rilasciato dalla società in cui si riferisce di un cambio d’approccio negli allenamenti per ricompattare un gruppo squadra apparso molto teso al termine del match al Castellani.

La società, la direzione sportiva, l’allenatore e lo staff hanno deciso che la cosa più importante da fare in questo momento sia quella di integrare l’abituale scheda quotidiana di allenamento. I turni di lavoro resteranno gli stessi con una grande attenzione per le singole componenti individuali e per il gruppo. Riunioni di teoria e valutazioni delle prossime partite, come sempre fatto. Il tutto integrato, e questa è la novità, da incontri serali a cena per aprirsi maggiormente su eventuali criticità, problematiche, incomprensioni, qualità di gioco, tutto per massimizzare l’eccellente qualità dei nostri calciatori dimostrata nella prima parte della stagione“.

Ma sono filtrati alcuni retroscena riguardanti il ritiro della squadra. Per il CdS Insigne, Mertens e altri giocatori leader sono in disaccordo con la punizione, ma Spalletti non ha voluto fare passi indietro.

La GdS invece punta il focus nell’immediato post gara. Da Osimhen rattristato per i fischi di tifosi, rincuorato poi dal compagno Juan Jesus. Infine molto nervosismo e scontri verbali all’ingresso negli spogliatoi all’ingresso del vice presidente Edo De Laurentiis, che si è confrontato con le varie correnti presenti nella squadra.