Napoli, De Laurentiis: “Koulibaly? Mi ha chiesto di andare via”

De Laurentiis Koulibaly

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Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha parlato a Radio Kiss Kiss del momento dei partenopei, soffermandosi in particolar modo sulla cessione di Kalidou Koulibaly. Di seguito le sue dichiarazioni, riportate da TMW.

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Napoli, le parole di De Laurentiis su Koulibaly

Sul progetto e il senso d’appartenenza
“Un grande abbraccio e un grande saluto a tutti i tifosi. Il Calcio Napoli è un’idea meravigliosa, non ha bisogno di essere sistemato. È vivo, vegeto, non è accaduto nulla in itinere. Forse sono stato mal interpretato. A un certo punto ho fatto una dichiarazione in cui ho parlato della ‘vil moneta’: la maglia azzurra deve essere considerata dal tifoso la propria pelle, basata sulla propria identità. Chi viene a giocare nel Napoli deve identificarsi con questa pelle, con questa maglia. Quando a un certo punto vedi che i tuoi calciatori scompaiono e parlano solo di aumento di stipendio, quando già sono dei privilegiati, e magari poi vanno a finire in campionati misconosciuti (il chiaro riferimento è a Ospina, ndr) solo per ‘vil moneta’ ci rimani male”.

Sull’addio di Koulibaly
“De Laurentiis ha proseguito soffermandosi sull’addio di Koulibaly: “Io ho lasciato andare via Koulibaly perché mi ha detto che ha pochi anni davanti a sé. Gli ho risposto che non poteva andare al Barcellona perché il Barcellona non ha i soldi, è in dissesto. Poi si è fatto avanti il Chelsea, a cui non abbiamo potuto dire di no. Con Koulibaly per circa un mese e mezzo ho insistito, offrendogli anche 6,5 milioni netti per cinque stagioni, una sessantina di milioni lordi. Ma se un calciatore vuole andare a fare un’altra esperienza, in un club di prestigio come il Chelsea, nel massimo campionato del mondo come la Premier, uno deve essere anche riconoscente e non può trincerarsi dietro a un no”.

Su Mertens
“Se lo salutiamo? Sì, io gli ho offerto 4 milioni lordi e lui ha rifiutato. Allora io l’ho ringraziato: grazie, a lui, al figlio Ciro, alla moglie, per tutto quello ci ha trasferito in questi anni con tutti gli straordinari gol realizzati. Ma noi non possiamo andare contro la nostra capacità, devo comprare dei calciatori giovani che rappresentino il Napoli per le prossime stagioni. Quando noi abbiamo cambiato tutti i giocatori, prendendo i giovani Mertens e Koulibaly, tra gli altri, il tifoso era dubbioso. Anche all’arrivo di Cavani il tifoso storceva il naso. Ma com’è che siamo così bravi e tutti diventano campioni straordinari? Sarà l’aria di Napoli”.