Napoli e Atalanta, tanta qualità con due stili di gioco opposti

Napoli Atalanta

(Photo by ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)

Questa sera Napoli e Atalanta si affronteranno per l’andata della seconda semifinale di Coppa Italia. Le due squadre sono tra le big del calcio italiano e vogliono conquistare la finalissima. Il Napoli negli anni ha cambiato molto il suo stile di gioco passando da Sarri ad Ancelotti fino a Gattuso. L’Atalanta, invece, continua sulla strada intrapresa da Gasperini. Entrambe, però, hanno una cosa che le unisce: la qualità.

Il Napoli di Sarri era caratterizzato da un calcio offensivo dove la fantasia e la classe delle giocate rendevano molto apprezzabile la squadra. Il 433 di Sarri ha fatto storia, l’arrivo di Ancelotti ha cambiato molto lo scheletro e il sistema di gioco dei partenopei. Un 442 che ha portato via via la squadra a perdersi finendo con l’inevitabile esonero del reggiano e la chiamata di Gattuso. Il tecnico calabrese dapprima ha ricompattato la squadra attorno ad un 433 dove i giocatori andavano a memoria e ha chiuso la difesa. Quest’anno, però, con l’arrivo di Osimhen ha voluto cambiare molto il sistema. Il 4231 si focalizza sulle capacità del centravanti e sull’equilibrio dato dai mediani. L’assenza di Osimhen unita alla conferma del modulo e a giocatori come Ruiz dimezzati fuori ruolo ha creato problemi non da poco.

Il Napoli spesso rifiuta di giocare chiudendosi in difesa e puntando sulle ripartenze e sulla qualità di Zielinski, Insigne e Lozano. Troppo poco per una squadra che potrebbe tranquillamente lottare per il titolo in Serie A e per la vittoria in Coppa Italia. Il ritorno di Osimhen farà capire se il cambio di sistema fosse giusto, intanto, però, i risultati sono altalenanti e l’ambiente si è surriscaldato. Questa sera Gattuso potrebbe sorprendere mettendosi a specchio con l’Atalanta. Un 343 inusuale che pare essere ancora una volta una mossa difensiva.

L’Atalanta di Gasperini, invece, continua il suo progetto da 5 anni. Il sistema di gioco è via via migliorato, ma si è sempre basato prevalentemente su due sistemi: il 3412 e il 3421. L’Atalanta è riuscita a mantenere grandi risultati puntando su un gioco offensivo basato su ritmi alti. Naturalmente ne ha risentito la fase difensiva. I nerazzurri, infatti, sono una delle big che subisce più gol. Nonostante questo, però, il livello si è alzato anche in quel reparto grazie ad acquisti interessanti ed alle qualità del portiere Gollini. In attacco se n’è andato Gomez, ma Ilicic, Muriel, Zapata e gli altri componenti creano gioco e risultano spesso devastanti. Il sistema, però, si basa molto anche sulle fasce. Hateboer e Gosens sono fondamentali per Gasperini in entrambe le fasi. Fanno assist, segnano e coprono molto bene.

Napoli e Atalanta puntano sulla qualità con idee di gioco molto diverse. Sicuramente questa sera non ci si potrà annoiare.