Napoli, Gattuso si gioca la carta Osimhen per la finale

Napoli

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

La Juventus attende e, il Napoli, vuole una seconda edizione della finale della passata stagione. Sarebbe il terzo Juventus-Napoli negli ultimi dieci anni. Si riparte dallo 0-0 dell’andata e, per Rino Gattuso, è la ‘penultima spiaggia’. Il tecnico si gioca molto del suo futuro e, tra questa sfida, e quella di campionato proprio contro i bianconeri, passerà molto della sua avventura sulla panchina dei partenopei. Al fine di ‘strappare’ il pass per la finale del 19 maggio, Gattuso riproporrà Osimhen dal primo minuto nell’attacco azzurro. 94 giorni dopo l’ultima presenza da titolare, da quel Bologna-Napoli dell’8 novembre 2020.

In assenza di Koulibaly, positivo al Covid-19, e Kostas Manolas, infortunatosi alla caviglia contro il Genoa, spazio alla coppia Rrahmani-Makismovic. Hysaj agirà sulla fascia sinistra, Di Lorenzo sull’usuale fascia destra. Il tecnico ex Milan dovrebbe optare per il 4-2-3-1 anche se, non è da scartare l’ipotesi del tridente e del centrocampo a tre. Elmas e Bakayoko sono quasi certi di una maglia da titolare. Piotr Zielinski potrebbe essere impiegato come trequartista dove già ha fatto bene. Infine Lozano ed il capitano Lorenzo Insigne supporteranno il centravanti Osimhen.

È stato un vero e proprio calvario, quello che ha trascorso l’attaccante nigeriano ex Lille, tra l’infortunio alla spalla con la Nazionale, ed il successivo contagio al Coronavirus. Può essere la sua serata, per risollevare le sorti del Napoli e del suo allenatore Rino Gattuso. Osimhen ritrova l’Atalanta, contro cui segnò il primo gol con la maglia dei partenopei alla quarta di campionato, nel roboante 4-1 inflitto agli uomini di Gasperini. Questa sera una sua rete potrebbe contare ancora di più, per raggiungere la finale e dare una sferzata ad una stagione che, tra alti e bassi, sta penalizzando ancora una volta l’ingente potenziale della banda di Rino Gattuso.