Napoli, Giuntoli: “Per Kvaratskhelia siamo stati più veloci della Juve”

Giuntoli Kvaratskhelia

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Kvicha Kvaratskhelia è stato, al momento, il colpo di mercato più sorprendente del Napoli, e Cristiano Giuntoli è stato uno dei suoi scopritori. Con quattro gol in cinque presenze ed un esordio in Champions League da paura contro il Liverpool, il georgiano ha già conquistato il cuore dei tifosi partenopei. A raccontare i retroscena della trattativa per il numero 77 ci ha pensato proprio il direttore sportivo azzurro. Ecco le sue parole al Corriere dello Sport.

Giuntoli racconta i retroscena della trattativa per Kvaratskhelia 

Giuntoli Kvaratskhelia
(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

La scoperta

“La prima volta che ho visto Khvicha in un video eravamo nel cuore del lockdown. Lui avrà avuto diciannove anni, ma già bravo con i piedi. C’era ancora Rino e ci piacque subito, ricordo che chiamammo Kaladze per saperne di più. Aveva fatto un passaggio al Lokomotiv Mosca, senza stupire, ma al Rubin Kazan stava andando meglio. Ci chiesero trenta milioni, chiudemmo i contatti prima ancora di iniziare una trattativa. Eravamo dietro a Osimhen, non potevamo puntare tanto su un ragazzo. Però mi rimase in testa”.

La chiusura della trattativa e l’interesse dei top club

“Quando a febbraio scoppiò il conflitto in Ucraina, lui tornò in Georgia alla Dinamo Batumi. Ci fiondammo lì con il contratto. Abbiamo chiuso per dieci milioni. Siamo stati più rapidi di Juve, Roma e Real Sociedad perché lui non era mai uscito dal nostro taccuino“.

Su Ancelotti

“Tutti i calciatori amavano Carlo, ma inconsciamente rifiutavano i cambiamenti tattici che lui voleva imporre. Ci fu una resistenza inconscia, che qualche risultato negativo fece più forte”.

C’è stata mai una rottura del rapporto tra Insigne e De Laurentiis?

“Non è andata così. Il presidente stima Lorenzo. Ancora adesso si inviano messaggi. La separazione è stata la conseguenza di una strategia finanziaria di rientro. Lui avrebbe dovuto accettare uno stipendio più basso. Tutto qui”.

Su Ronaldo

Durante il mercato facciamo finta di chiacchierare con tutti, e a volte facciamo per davvero. Ma noi volevamo investire su una squadra giovane”.