Napoli-Juve, Chiellini: “Dobbiamo parlare poco e lavorare tanto”

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Al termine di Napoli-Juventus, match vinto dai partenopei, ha parlato ai microfoni di Dazn il capitano bianconero Giorgio Chiellini che, come spesso accade, è sempre il primo a metterci la faccia.

In questo momento ci sono da fare pochi proclami, dobbiamo parlare poco, e tanto lavoro, migliorare. Sicuramente non pensavamo di ritrovarci qui dopo tre partite, ma tra tre giorni si scende in campo avremo una mano in più dai sudamericani che sono rientrati in giornata. Bisogna essere lucidi, tranquilli, calmi e mettere la voglia che abbiamo messo anche oggi. Io credo che la squadra abbia avuto compattezza per tutta la partita, non solo a tratti. Bisogna essere soddisfatti e orgogliosi di quanto messo in campo con tutte le situazioni che avevamo. Abbiamo fatto una partita ordinata, e secondo me meritavamo di fare risultato, anche al netto di tutti gli episodi”.

Sul labiale in Juventus-Empoli in cui sembra aver detto ”Non è squadra” a Max Allegri, il capitano ha chiarito la faccenda: Gli ho detto né più né meno quello che sto dicendo oggi, che c’è da lavorare. Rispetto anche alla squadra che aveva lasciato Max, con campioni e uomini e giocatori già fatti e pronti. Poi sono state fatte polemiche e interpretazioni del labiale che sinceramente ho visto riportate con tanta fantasia. Semplicemente bisogna diventare più squadra. C’è stata una grande crescita di applicazione e anche di solidità. Sicuramente usciamo arrabbiati e non soddisfatti per il risultato, almeno un pari lo avremmo meritato al netto di tutto. Però andiamo avanti, tanto queste situazioni le abbiamo vissute, le abbiamo viste negli anni passati, non bisogna darci obiettivi e pensare al quotidiano e piano piano poi risaliremo. Sono orgoglioso dei compagni perché la prestazione c’è stata: il risultato non ci ha premiato, ma siamo consapevoli delle aspettative”.

Infine Chiellini ha parlato anche dell’addio di Ronaldo e della Juventus che quest’anno può diventare quella di Dybala: “Il modo di giocare andrà cambiato. Quando hai un fuoriclasse come Cristiano non puoi non giocare per lui, si è visto oggi e si è visto negli anni passati. Dobbiamo essere grati a Cristiano per questi anni alla Juventus, ma andiamo avanti. Credo che questa sarà la squadra di Paulo, un giocatore che inevitabilmente in questi anni ha abbassato un po’ le sue medie proprio per la presenza di Cristiano ma lui è il giocatore chiave per questa squadra ed è una cosa riconosciuta da tutti all’interno. Lo aspettiamo a braccia aperte poi deve fare quello che sa fare meglio: giocare a calcio e farci giocare a calcio”.