Napoli, Koulibaly: “Per lo scudetto sarà battaglia. Sarà dura a Bergamo”

Napoli Koulibaly Scudetto

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Ritorna il campionato e, inevitabilmente, gli occhi saranno puntati sullo scontro a distanza per lo scudetto tra Milan, Napoli e Inter. I rossoneri saranno gli ultimi a giocare, lunedì, contro il Bologna. Domenica sera ci sarà il Derby d’Italia tra Juventus e Inter e, domenica pomeriggio, il Napoli andrà a Bergamo contro l’Atalanta. Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, ha parlato l’uomo più rappresentativo della squadra di Spalletti relativamente alla corsa scudetto, vale a dire Kalidou Koulibaly. Ecco quanto dichiarato.

Napoli, le parole di Koulibaly a Radio Kiss Kiss Napoli sulla corsa scudetto… e non solo

Napoli Koulibaly Scudetto
(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Sulle sue condizioni dopo gli impegni con la Nazionale
“Io sto benissimo, sono tornato ieri a Napoli con gran piacere, pronto a lavorare per la partita di domenica”.

Può essere l’anno giusto per lo scudetto?
“Spero. È vero che il 2022 è cominciato benissimo, anche per il Napoli, non solo per la Nazionale. Ho vinto la Coppa d’Africa, ci siamo qualificati per il Mondiale e il Napoli è in corsa per lo scudetto. Sarà una battaglia dura fino alla fine, ma io sono pronto a lottare per regalare un sogno alla mia città, che è Napoli”.

Cosa conterà in queste ultime partite?
“Sappiamo che sono tante, ma anche poche, per cui dovremo affrontarle come 8 finali. Più si va avanti e più le partite si fanno difficili, ma noi restiamo concentrati per lottare. Sarà dura, ma abbiamo un sogno: regalare una grande cosa a questa città e a tutti i napoletani del mondo. Tutto il gruppo darà il massimo in campo e spero che anche i tifosi ci resteranno vicini perché abbiamo bisogno di loro. Non dovremo guardare agli altri, ma solo a noi. Dovremo vincere tutte le partite, come fatto ad inizio stagione. Al 90% se vinciamo tutte le 8 gare che mancano vinceremo lo scudetto e quindi dobbiamo concentrarci su questo”.

Che partita deve fare il Napoli a Bergamo?
“Deve fare la partita giusta. Sarà difficile, con l’Atalanta abbiamo sempre sofferto. Si tratta di una grande squadra, non c’è più bisogno di presentazioni. Ma anche noi abbiamo i nostri obiettivi e il fatto che ci manchino diversi giocatori non deve essere una scusa. Napoli è una squadra, Napoli è un gruppo, non solo 2-3 calciatori. Mancano Osimhen, Rrahmani e Di Lorenzo che sono importanti per noi, ma loro resteranno negli spogliatoi fino alla fine e ci daranno la forza. È un terreno molto ostile, sarà difficile vincere a Bergamo. Ma sappiamo di potercela fare”.

Sarebbe un bel riconoscimento la cittadinanza onoraria?
“Sarebbe una bellissima cosa. Sappiamo che ci tengo tanto alla città, ai tifosi, alla gente. Mi farebbe molto piacere perché tutti mi chiamano ‘il napoletano’ anche in Nazionale e questo mi fa molto piacere. Tutti sanno che sono molto attaccato a questa città e a questa gente”.

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(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Giocherai sul centrodestra vista l’assenza di Rrahmani?
“Dovunque mi metta il mister io voglio giocare per questa maglia. A sinistra o a destra non è un problema, anche in Nazionale gioco a destra. Ritrovare il clean sheet sarebbe importante, mi dà fastidio il fatto che non ne otteniamo uno da un po’. Il nostro obiettivo è non subire gol, poi ci penseranno davanti. A me non cambia molto giocare centrodestra o centrosinistra”.

In attacco ci sarà Mertens, una garanzia
Nessuno ha dubbi su di lui: un gran giocatore, un grande uomo e un gran napoletano. Sta giocando un po’ meno, ma quello che fa quando va in campo è sotto gli occhi di tutti. Ha fatto benissimo e tanti gol. È il nostro attaccante, il nostro ‘Ciro’ e io penso che farà gol. Lui sa cosa deve fare, ha sempre bellissime esultanze e quando farà gol mi aspetto qualcosa di bello”.

Commento sull’eliminazione dell’Italia dal Mondiale
“Mi dispiace tanto perché i campioni d’Europa non saranno al Mondiale. Conosco la qualità dei giocatori italiani, se sono in Italia e gioco in Serie A c’è un motivo, ho imparato tanto. Mi dispiace molto che non andranno in Qatar. È molto difficile con questa formula della gara secca. Avete visto, noi abbiamo perso la prima partita in Egitto e poi abbiamo ribaltato al ritorno in Senegal. Io andando al Mondiale porterò con me un piccolo pezzo di Napoli, speriamo che i napoletani facciano il tifo per il Senegal”.

Che rapporto hai con Spalletti?
“Non ho mai avuto problemi con gli allenatori e tra noi c’è un bellissimo rapporto. Io do sempre tutto, non faccio le cose a metà. Appena è arrivato il mister, io mi sono messo a disposizione. Sono sempre stato rispettoso con gli allenatori. È andata benissimo con lui, ho imparato tante cose. Ancora oggi sto andando bene. Io provo a dire la mia quando mi chiede qualcosa, mentre quando ci dà informazioni io do tutto per rispettare la consegna. Lui sa di poter contare su di me e viceversa. Dopo la partita in Nazionale mi ha mandato un messaggio, questo è segno del fatto che mi vuole bene e anch’io gli voglio bene. La prima cosa che mi ha detto quando sono tornato dalla Nazionale è che mi stava aspettando e non dovevo deluderlo. Io farò il massimo per non deluderlo”.