Napoli, la maturità ti porta in Champions League

Maturità

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Tre punti per raggiungere l’obiettivo Champions League. Il Napoli non ha bisogno di calcoli o di congiunzioni astrali: basta vincere l’ultima partita casalinga contro il Verona ed il gioco è fatto. Rino Gattuso è pronto a lasciare una squadra qualificata nella massima competizione europea, una squadra sicura di sé e con una dote in più rispetto al passato: la maturità, una maturità che porta in Champions League.

Finalmente maturità

Un grosso limite del Napoli degli ultimi anni è sempre stato l’aspetto mentale. Insigne e compagni hanno sempre mostrato segnali di insofferenza in situazioni di stress e pressione mentale. Dall’espulsione di Higuain contro l’Udinese allo Scudetto perso in albergo proprio quando lo stesso Higuain si ritrovò a segnare con la maglia della Juventus contro l’Inter il giorno prima di un altro Fiorentina-Napoli. Dal gol di Ilicic al San Paolo, subìto qualche secondo dopo il presunto fallo su Llorente nell’area di rigore dell’Atalanta, ai tanti gol falliti per mancanza di serenità e freddezza sotto porta. Per il salto di qualità a questo Napoli è sempre mancato quel pizzico di serenità, di maturità. Saper gestire la pressione fa la differenza tra una buona squadra ed una grande squadra e questo Napoli, con Gattuso ed Insigne sugli scudi, è finalmente grande.

La vittoria di Firenze

In quel di Firenze, il Napoli ha vinto una delle partite con maggior pressione psicologica delle sue ultime due tribolate stagioni. Bisognava vincere a tutti i costi, ma il dejavu dello Scudetto perso in albergo qualche anno prima con la Juventus, che vinse contro l’Inter proprio 3-2 come quest’anno, poteva causare ansia e preoccupazioni. Ed invece, nonostante 55 minuti senza riuscire a trovare la via del gol, il Napoli è rimasto tranquillo e, aiutato dal rigore prima sbagliato e poi ribadito in rete da Insigne, ha trovato una vittoria fondamentale per l’obiettivo Champions League.

La maturità di Capitan Insigne

E la maturità è anche e soprattutto quella dimostrata da Capitan Insigne. L’attaccante di Frattamaggiore ha preso la squadra sulle spalle da qualche mese, dimostrando quella leadership e concretezza nella quale peccava fino a qualche tempo fa. Sono diciannove i suoi gol in campionato in questa stagione: non ha mai fatto così tanti gol in un solo campionato di Serie A. Più concretezza e meno tocchi di fino. Meno insistenza nel tiro a giro e più tiri di collo piede. Più maturità, di Lorenzo Insigne e del suo Napoli a cui ora manca solo la parola “Fine” da incidere a fuoco, contro il Verona,  su una copertina di un libro scritto a quattro mani con Gennaro Gattuso. Un libro che subito dopo verrà chiuso e messo sulla libreria con una stretta di mano tra allenatore, squadra e presidente: senza rancore, da persone mature.