Napoli, Mazzarri: “Il mercato? A gennaio puoi fare poco”
L’allenatore del Napoli Walter Mazzarri è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Monza, in programma domani sera alle 18;30 al Maradona e valido per la 18ª giornata di campionato.
Serve una reazione e ne serve una immediata al Napoli, che viene dalla pesante sconfitta per 2-0 contro la Roma all’Olimpico e chiusa addirittura in nove uomini per via delle espulsioni rimediate da Politano e Osimhen. Di seguito le parole del tecnico dei partenopei.
Napoli, le parole di Mazzarri pre Monza: “Non penso al mercato ma solo a domani. Siamo in emergenza, ma dovremo fare una grande partita. Ho rammarico per la sfide contro Inter, Juve e Roma”
“Inanzitutto voglio ringraziare i nostri tifosi perché ho saputo che ci sarà lo stadio pieno. Speriamo ci diano una mano perché siamo in un momento difficile e sono contento che i nostri tifosi ci stiano vicini“.
“Per quanto riguarda la squadra oggi facciamo allenamento, che come sapete ne possiamo fare molto pochi. Abbiamo tante assenze, ma questo non è una giustifica per non fare una grande partita domani“.
“A gennaio sul mercato non puoi fare nessuna rivoluzione perché manca proprio il materiale. Voi sapete che non voglio parlare di mercato, io sono qui per aiutare questa squadra a ritrovare la fiducia che avevano l’anno scorso. Giocando bene, con equilibrio ed evitando errori“.
“Il Monza è una squadra che ti mette in difficoltà e venendo qui al Maradona non avranno nulla da perdere. Giocano bene e hanno un bravo allenatore. Penso solo a domani perché sarà una partita importantissima“.
“Nell’allenamento di oggi valuteremo le condizioni sia di Lindstrom che di Lobotka. Oltre di qualcun altro che è rientrato un po’ acciaccato. Oggi vedrò come stanno tutti e poi deciderò chi potrà essere utile dal primo minuto. Siamo in emergenza, abbiamo tante defezioni“.
“Lobotka è un titolarissimo e vediamo come sta. Se dovesse star bene è chiaro che giocherà lui. Lindstrom non è pronto per il primo minuto, potrebbe recuperare per la panchina“.
“Possiamo gicoare a tre in attacco. Abbiamo Lindstrom, Zerbin e anche altri ragazzi. Volendo si può fare dal punto di vista tattico, poi vedremo cosa fare anche in base all’avversario. Che come detto è una squadra difficile che ha messo in difficoltà la Lazio, che ha un modo di giocare simile al nostro“.
“Dovesse mancare Lobotka credo che Cajuste potrebbe fare il ruolo davanti alla difesa. Perché è un ragazzo che sono convinto che possa diventare importante. Ha tante qualità e ho la sensazione che potrebbe esserci lui dall’inizio. Poi vedremo, anche Anguissa può farlo“.
“Natan starà fuori per un mese e mezzo e questo si aggiunge all’emergenza. Poi come detto del mercato non voglio parlare. Domani con il Monza è una prima tappa che dobbiamo superare al meglio, per me è importantissimo. Poi dobbiamo vedere partita per partita visto come stiamo messi. Prima il Monza, poi le altre partite. Dobbiamo riacquistare fiducia, conta questo adesso“.
“Sono venuto per dare una mano e voglio darla fino alla fine. Le partite che ho fatto da quando sono arrivato sono state complicate, ma mi brucia aver preso meno di quanto avremmo meritato soprattutto contro la Juventus e contro la Roma, e in parte anche con l’Inter. Credo che per come le abbiamo giocate avremmo meritato di pareggiarle e non di perderle“.
“In questi casi io tendo sempre di proteggere i giocatori. Ci sta che Osimhen abbia avuto una reazione particolare con la Roma, ma noto anche che da quando è tornato questo ragazzo viene criticato dalla mattina alla sera. In questo momento è un po’ in pressione e ci sta che possa essere un po’ nervoso. Io tendo a scusare tutti e anche a proteggere i miei giocatori“.
“Quando la squadra sta bene riusciamo ad imporre il gioco con tutti. L’unica cosa dove non dobbiamo sbagliare è l’equilibrio. Quando siamo in attacco rischiamo sempre dei contropiedi. Per me è questo un problema. Dobbiamo migliorare in questo. Dobbiamo attaccare ma anche essere funzionali al risultato“.
“Mi piacciono sia Simeone che Raspadori. Farli giocare assieme vorrebbe dire cambiare molti sia per il modulo che per i meccanismi della squadra. C’è anche un discorso di avere un cambio in panchina, se li metto entrambi dall’inizio poi rischio di non avere nessuna alternativa“.
“Noi arriviamo molto bene in fase d’attacco e facciamo tanto nel possesso palla. Il problema è che non siamo incisivi per poi fare gol. Però credo che la finalizzazione vada allenata, ma come ho detto abbiamo pochissimo tempo per gli impegni“.
“Io sto notando che i ragazzi stanno cominciando a capire quello che voglio. Non sempre riescono a farlo vedere, ma io vedo quel fuoco che hanno anche in maniera negativa a volte come le espulsioni con la Roma. Politano ha avuto una reazione, ma perché ci tiene e questo vuol dire che lui è dentro alla squadra“.