Napoli, Osimhen: “Le opinioni dei miei parenti non sono le mie”

(Photo by JORGE GUERRERO/AFP via Getty Images)

Fratelli coltelli come gli Osimhen. Quest’oggi Victor si è trovato costretto, tramite una storia su Instagram, a rinnegare le parole di suo fratello. Andrew, ai microfoni di Radio Marte, aveva parlato così: “Mio fratello ha portato la nuova variante a Napoli? Non penso che Victor abbia violato le regole anti-COVID-19: sono i parenti che sono andati a trovarlo. Come sta ora? Molto bene, per adesso non penso che abbia altri problemi. Mi sembra solo che il Napoli non giochi in funzione del suo centravanti, la squadra non esalta le capacità realizzative di Victor e finché non sarà così lui non potrà segnare i gol che desidera segnare. Sicuramente stare fuori è stato penalizzante, ma da quando è rientrato non è stato messo in condizione di esprimersi a meglio. Il Napoli deve giocare più da squadra e più per lui”.

Dichiarazioni forti, dunque, quelle del fratello. Tuttavia Victor ha avuto l’estro di capire che portare avanti una polemica su una squadra che lo ha accolto con tanto affetto sarebbe stato irrispettoso. Allora, tramite social, ha lasciato queste dichiarazioni: “Desidero chiarire che chiedere un’opinione relativa al calcio a un mio parente non è la stessa cosa che chiedermelo direttamente. Amo il Napoli, il club, il mio allenatore e la mia squadra. Amo soprattutto i miei compagni di squadra e spero di continuare a crescere e migliorare per aiutarli ancora di più. Questa è la mia opinione ufficiale e vi chiedo di rispettarla. Nessuno è il mio portavoce o altro“.

Parole al miele quelle di Osimhen, finalizzate a placare l’ira che cominciava a respirarsi.